«Guarda» tutta Lumezzane da un´altezza di quasi 800 metri la mini
turbina eolica costruita e inaugurata nei giorni scorsi sul colle San
Bernardo, nella frazione Pieve. Con questa installazione, i ragazzi
della quinta Ipsia dell´Istituto superiore valgobbino «Moretti» hanno
festeggiato la fine dell´anno scolastico con un´altra novità dopo il
taglio del nastro del nuovo laboratorio di Sistemi e automazione alla
memoria di Fausto Giusteri.
Per questa realizzazione, gli studenti si
sono trasferiti sul promontorio col professor Vincenzo Antedoro,
docente di Tecnologia meccanica e laboratorio. Già, perchè l´idea dei
ragazzi è nata in occasione del laboratorio condotto a scuola e che li
ha visti lavorare con passione per due anni al progetto. E da qualche
giorno il sogno è diventato realtà sotto la chiesetta del colle, vicino
alla statua della Madonna.
Entrando nei dettagli, la pala eolica ha
un diametro di 1.2 metri e si trova all´estremità di un palo di 7 metri
fornito dal Comune. E alla base, oltre a una targa con incisa la
dicitura «Ipsia Moretti» (i nomi dei ragazzi sono invece incisi sulla
coda della turbina) è stata installata una batteria per capire posizione
quanta elettricità la macchina possa produrre. «Il Comune ci ha fornito
gratuitamente una delle sistemazioni migliori vista l´altezza del posto
- spiega il professor Antedoro - e nelle condizioni ottimali, con un
vento a 5-6 metri al secondo, la turbina può produrre fino a 400 Watt».
Per intenderci, l´energia può essere utile per ricaricare un cellulare o
far funzionare una stufetta elettrica.
Il progetto si basa sul
modello realizzato da Hugh Piggott pensando alle popolazioni più povere
che in questo modo possono produrre piccoli quantitativi di energia.
Tutto bene, insomma: l´unica nota stonata è stata l´assenza delle
autorità comunali all´inaugurazione. F.Z. (bresciaoggi)
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