mercoledì 27 giugno 2012

Il Comune vuol fare cassa e il bosco finisce sul mercato

La crisi e le manovre governative stanno colpendo pesantemente anche le amministrazioni locali. Così i comuni vendono il vendibile per portare più liquidità a disposizione degli interventi sul territorio. Anche a Lumezzane: qui, non senza polemiche, la giunta vuole vendere una parte del terreno del Colle Aventino, nella zona più alta di San Sebastiano.
La porzione totale è di 3.400 metri quadri, ma escludendo la parte più a Sud che sarà destinata alla costruzione della strada intervalliva (la cosiddetta «panoramica») per collegare Sant´Apollonio a Renzo e fino alla Valle di Sarezzo, per i privati c´è la possibilità di mettere mano a 2.400 metri. L´operazione è stata presentata dall´assessore a Lavori pubblici e Patrimonio Mario Salvinelli nell´ultimo consiglio comunale, e prevede la vendita con un´asta pubblica partendo da una base di 15 mila euro.
La zona di riferimento è fuori dal centro abitato, ricca di boschi e scoscesa; e per questo, secondo le disposizioni del Piano di governo del territorio non si potrà costruire. «L´area può anche essere acquistata da uno dei proprietari confinanti - dice l´assessore - intenzionato magari a utilizzarla per i propri animali». L´unico spazio edificabile si trova più a monte dove, sempre secondo il Pgt, è previsto un piccolo villaggio. Ma fino a quando il terreno non sarà venduto i diritti di costruzione rimarranno al Comune; che poi potrà cederli in modo separato al migliore acquirente.
La vendita e l´importo (considerato basso) non piacciono all´opposizione, che ha votato contro (l´Udc si è invece astenuta). «Un Comune non dovrebbe mai vendere una sua proprietà - lamentano dal centrosinistra -; inoltre in quella zona è previsto il parco Aventino, che sarà il più grande polmone verde di Lumezzane, e vendere un´area lì vuol dire fare un passo indietro».
L´assessore Salvinelli ha replicato sull´idea «utopica» del parco: «Anche se dovessimo realizzarlo passerebbero anni, mentre ci servono subito soldi per le manutenzioni dell´esistente e l´allestimento di nuovi giochi nel suor Cornelia Bossini».(bresciaoggi F.Zizzo)

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