Dagli avvenimenti capitati negli ultimi mesi in Italia (anche vicini
alla provincia), tra alluvioni, terremoti e altre calamità naturali, il
messaggio arrivato è che la cultura della prevenzione può e deve fare
molti passi in avanti nel nostro Paese.
NEI GIORNI SCORSI a Lumezzane
ci si è confrontati sull´argomento e sull´idea di dare un ordine alle
associazioni di volontariato operanti sul territorio e una strategia
comune che annulli il rischio di invadere campi e confondere i ruoli.
Nell´ultimo Consiglio comunale, e dopo svariate riunioni della
Commissione emergenza e solidarietà della consulta sociale permanente, è
stato approvato all´unanimità il regolamento della Protezione civile:
per dare a tutte le parti in causa una base comune.
Il servizio di
Protezione civile è gestito in forma associata dalla Comunità montana
della Valtrompia, che sta definendo il piano completo per far sì che la
macchina dei soccorsi in tutti i Comuni del comprensorio sia ben
organizzata. In Valgobbia il piano prevede che sia il sindaco a capo di
tutte le operazioni di coordinamento e gestione dei soccorsi in un
organismo che, oltre al primo cittadino, prevede l´unità di crisi
locale, il servizio della Protezione civile, un responsabile delle
associazioni di volontariato responsabili, la polizia locale e i
carabinieri a fare da supporto e gli uffici comunali nei loro ambiti di
competenza. A questi si aggiunge il reparto operativo in comunicazione
con le istituzioni per aggiornarle sulla situazione e i bisogni più
urgenti.
Il centro nevralgico delle operazioni sarà, invece, la sala
operativa allestita al municipio, da dove partiranno gli ordini. Il
piano non prevede solo come comportarsi durante le calamità, ma contiene
anche suggerimento volti alla prevenzione: esercitazioni, lezioni nelle
scuole, uffici e aziende e campagne informative. Per questo motivo gli
uffici dovranno indicare anche luoghi, contatti, mezzi e centri sicuri e
utili dove destinare i cittadini in casi di emergenza. I nomi di chi
dovrà occuparsi della gestione dei soccorsi saranno definiti ancora dal
sindaco.F.Z. (Bresciaoggi)
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