La vicenda del depuratore della
Valtrompia, annosa questione, pare giunta a una svolta: la domanda non è
più se si farà, ma dove verrà realizzato. Il 6 giugno in Comunità
Montana è infatti in programma un incontro con tutti gli enti competenti
e i Comuni della Valle per risolvere le criticità legate alla
realizzazione e definire la localizzazione degli impianti; impianti che
con tutta probabilità sorgeranno a Concesio e Sarezzo, e non a Villa
Carcina come si era ipotizzato in un primo tempo. L´idea di collegarsi a
Verziano è quindi stata messa nel cassetto perché la quantità di acque
reflue andrebbe a sovraccaricare la struttura.
LA NOTIZIA DOVREBBE
rassicurare i cittadini che nelle ultime settimane hanno ricevuto una
bolletta più salata del dovuto a causa del conguaglio dei canoni di
depurazione e fognatura delle acque scaricate relativo al periodo che va
dal primo gennaio 2009 al 20 settembre 2010. Per quel che riguarda il
canone di depurazione, è stato reintrodotto con una legge del 2009 dopo
che una sentenza della Corte Costituzionale lo aveva eliminato per gli
utenti che non usufruiscono di impianto di depurazione. La Legge ha
stabilito che il canone di depurazione è dovuto solo per gli oneri
relativi alle opere previste dall´Autorità di Ambito, come quella
presente alla Provincia di Brescia. A partire dal primo ottobre 2010, il
canone di depurazione è stato quindi inserito nelle bollette alla voce
«quota tariffa», mentre il canone relativo al periodo dal primo gennaio
del 2009 al 30 settembre del 2010 è stato inserito solo una-tantum
nell´ultima bolletta. Questo aumento ha messo in moto anche i
rappresentati della civica «Liberamente» di Villa Carcina, che si sono
attivati distribuendo un modulo (disponibile su
liberamentevillacarcina.blogspot.com) per richiedere informazioni in
merito agli impianti di depurazione delle acque reflue esistenti e un
eventuale rimborso delle somme indebitamente percepite in loro assenza o
non funzionalità. «La nostra vuole essere una provocazione - spiega
Valter Saresini, consigliere di opposizione a Villa Carcina -. Vogliamo
che tutto sia fatto nella totale legalità e trasparenza. O si fa il depuratore, o è giusto che partano i rimborsi».
IL
COLPO DI SCENA arriva però direttamente da Marco Zemello, il direttore
dell´Ato di Brescia, che chiarisce la situazione. «Abbiamo tempo fino
alla fine del 2014 per completare la restituzione di quanto versato
dagli utenti tra il 2003 e il 2008, meno gli oneri di progettazione e
quelli di realizzazione di quanto fatto in quel periodo. Ma oltre a
questo si farà anche il depuratore.
Quindi, per quanto riguarda la quota versata dai cittadini dal primo
gennaio 2009, la legge ci permette di applicare l´importo vincolato di
18 centesimi di euro al metro cubo in presenza di uno studio di
fattibilità che può essere inteso come un progetto preliminare di una
variante che prevedeva il collegamento a Verziano». La questione pare
risolta: il depuratore verrà realizzato, verranno rimborsati i cittadini e, si spera, al fiume Mella verrà restituita la dignità che merita. M.Ben (bresciaoggi)
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