mercoledì 6 giugno 2012

Buone nuove per il fiume Mella Il depuratore della Valle si farà

La vicenda del depuratore della Valtrompia, annosa questione, pare giunta a una svolta: la domanda non è più se si farà, ma dove verrà realizzato. Il 6 giugno in Comunità Montana è infatti in programma un incontro con tutti gli enti competenti e i Comuni della Valle per risolvere le criticità legate alla realizzazione e definire la localizzazione degli impianti; impianti che con tutta probabilità sorgeranno a Concesio e Sarezzo, e non a Villa Carcina come si era ipotizzato in un primo tempo. L´idea di collegarsi a Verziano è quindi stata messa nel cassetto perché la quantità di acque reflue andrebbe a sovraccaricare la struttura.
LA NOTIZIA DOVREBBE rassicurare i cittadini che nelle ultime settimane hanno ricevuto una bolletta più salata del dovuto a causa del conguaglio dei canoni di depurazione e fognatura delle acque scaricate relativo al periodo che va dal primo gennaio 2009 al 20 settembre 2010. Per quel che riguarda il canone di depurazione, è stato reintrodotto con una legge del 2009 dopo che una sentenza della Corte Costituzionale lo aveva eliminato per gli utenti che non usufruiscono di impianto di depurazione. La Legge ha stabilito che il canone di depurazione è dovuto solo per gli oneri relativi alle opere previste dall´Autorità di Ambito, come quella presente alla Provincia di Brescia. A partire dal primo ottobre 2010, il canone di depurazione è stato quindi inserito nelle bollette alla voce «quota tariffa», mentre il canone relativo al periodo dal primo gennaio del 2009 al 30 settembre del 2010 è stato inserito solo una-tantum nell´ultima bolletta. Questo aumento ha messo in moto anche i rappresentati della civica «Liberamente» di Villa Carcina, che si sono attivati distribuendo un modulo (disponibile su liberamentevillacarcina.blogspot.com) per richiedere informazioni in merito agli impianti di depurazione delle acque reflue esistenti e un eventuale rimborso delle somme indebitamente percepite in loro assenza o non funzionalità. «La nostra vuole essere una provocazione - spiega Valter Saresini, consigliere di opposizione a Villa Carcina -. Vogliamo che tutto sia fatto nella totale legalità e trasparenza. O si fa il depuratore, o è giusto che partano i rimborsi».
IL COLPO DI SCENA arriva però direttamente da Marco Zemello, il direttore dell´Ato di Brescia, che chiarisce la situazione. «Abbiamo tempo fino alla fine del 2014 per completare la restituzione di quanto versato dagli utenti tra il 2003 e il 2008, meno gli oneri di progettazione e quelli di realizzazione di quanto fatto in quel periodo. Ma oltre a questo si farà anche il depuratore. Quindi, per quanto riguarda la quota versata dai cittadini dal primo gennaio 2009, la legge ci permette di applicare l´importo vincolato di 18 centesimi di euro al metro cubo in presenza di uno studio di fattibilità che può essere inteso come un progetto preliminare di una variante che prevedeva il collegamento a Verziano». La questione pare risolta: il depuratore verrà realizzato, verranno rimborsati i cittadini e, si spera, al fiume Mella verrà restituita la dignità che merita. M.Ben (bresciaoggi)

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