È come se la Luna da giovane, quando si avvia a essere piena, avesse una
doppia natura: sorta presto coabita con la luce del sole al tramonto;
ma una volta adulta si alza tardi ed è la sola, incontrastata regina
della notte.
Oggi è il primo giorno da piena: è già un po´ sfatta; si
leva alle dieci e mezza circa a Est e tramonta alle sei e tre quarti a
Ovest. Chi volesse sperimentare il suo duplice, ambiguo fascino dovrebbe
quindi aspettare il prossimo ciclo e un luogo come l´eremo di Conche
con il vicinissimo, omonimo monte, potrebbe convenire allo scopo. Oppure
accontentarsi, si fa per dire, di vederla subito splendere nelle
tenebre notturne.
L´eremo è facilmente raggiungibile dalla cascina
Cocca di Lumezzane (oppure da Caino o da Nave). Una volta a Faidana di
Lumezzane si imbocca in automobile la ripida stradina asfaltata detta
delle Poffe e si arriva alla Cocca, dove è di rigore lasciare l´auto e
incamminarsi a piedi sul sentiero biancorosso 374, seguendo il quale si
arriverà alla meta in tre quarti d´ora.
Se si parte al crepuscolo si
vede il disco pallido, quasi trasparente, sopra il monte Faetto mentre
si sale in auto verso la Cocca e, quando si inizia il cammino, lo si
ritrova davanti a sé in alto mentre le spalle sono illuminate dagli
ultimo bagliori della luce del giorno. Il percorso curato e ben
segnalato non pone problemi di sorta; quindi si è liberi di seguire il
flusso dei propri pensieri e di essere riportati alla realtà dai fruscii
degli animaletti nel bosco e dal verso monotono del cuculo.
Quando
si arriva a Conche la Luna è già alta sopra l´eremo e, arrivati alla
balconata con il pennone del tricolore, la si ammira splendere su monti e
valli: dalla pianura alla Maddalena, al monte Ucia, dall´altopiano di
Cariadeghe fino al Garda. Gli appassionati di fotografia cercheranno di
catturare l´immagine memorabile ben sapendo che la miglior camera oscura
del mondo è la memoria e, saliti in un altro quarto d´ora a piedi sulla
sommità del monte Conche, l´immagine che resterà impressa in modo
indelebile sarà quella delle luci di Lumezzane come un baluginio sul
fondo di un pozzo oscuro e oblungo.
Al ritorno è notte: il bosco ha
cambiato voce e si può sentire il verso degli uccelli notturni; persino
quello del gufo il cui tono vagamente lugubre è rischiarato, come
anestetizzato, dalla luce lunare.
PERCORSO: dalla cascina Cocca all´eremo di San Costanzo di Conche e poi
verso il monte omonimo sul sentiero biancorosso 374. Ritorno sulla
variante 374 A.
INFORMAZIONI: percorso di andata verso il punto di
osservazione in 45 minuti. Durata dell´uscita due ore e mezza.
Dislivello: 300 metri.
LUNA: oggi sorge alle 22.32 e tramonta alle 6.45. Visibilità praticamente immediata.
CARTOGRAFIA: Bassa Val Sabbia - scala 1:35000 - Carta dei sentieri con reticolo chilometrico - Ingenia.
(brescioggi)
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