lunedì 7 maggio 2012

Suggestioni notturne in Valgobbia Lo show si gode dal monte Conche

È come se la Luna da giovane, quando si avvia a essere piena, avesse una doppia natura: sorta presto coabita con la luce del sole al tramonto; ma una volta adulta si alza tardi ed è la sola, incontrastata regina della notte.
Oggi è il primo giorno da piena: è già un po´ sfatta; si leva alle dieci e mezza circa a Est e tramonta alle sei e tre quarti a Ovest. Chi volesse sperimentare il suo duplice, ambiguo fascino dovrebbe quindi aspettare il prossimo ciclo e un luogo come l´eremo di Conche con il vicinissimo, omonimo monte, potrebbe convenire allo scopo. Oppure accontentarsi, si fa per dire, di vederla subito splendere nelle tenebre notturne.
L´eremo è facilmente raggiungibile dalla cascina Cocca di Lumezzane (oppure da Caino o da Nave). Una volta a Faidana di Lumezzane si imbocca in automobile la ripida stradina asfaltata detta delle Poffe e si arriva alla Cocca, dove è di rigore lasciare l´auto e incamminarsi a piedi sul sentiero biancorosso 374, seguendo il quale si arriverà alla meta in tre quarti d´ora.
Se si parte al crepuscolo si vede il disco pallido, quasi trasparente, sopra il monte Faetto mentre si sale in auto verso la Cocca e, quando si inizia il cammino, lo si ritrova davanti a sé in alto mentre le spalle sono illuminate dagli ultimo bagliori della luce del giorno. Il percorso curato e ben segnalato non pone problemi di sorta; quindi si è liberi di seguire il flusso dei propri pensieri e di essere riportati alla realtà dai fruscii degli animaletti nel bosco e dal verso monotono del cuculo.
Quando si arriva a Conche la Luna è già alta sopra l´eremo e, arrivati alla balconata con il pennone del tricolore, la si ammira splendere su monti e valli: dalla pianura alla Maddalena, al monte Ucia, dall´altopiano di Cariadeghe fino al Garda. Gli appassionati di fotografia cercheranno di catturare l´immagine memorabile ben sapendo che la miglior camera oscura del mondo è la memoria e, saliti in un altro quarto d´ora a piedi sulla sommità del monte Conche, l´immagine che resterà impressa in modo indelebile sarà quella delle luci di Lumezzane come un baluginio sul fondo di un pozzo oscuro e oblungo.
Al ritorno è notte: il bosco ha cambiato voce e si può sentire il verso degli uccelli notturni; persino quello del gufo il cui tono vagamente lugubre è rischiarato, come anestetizzato, dalla luce lunare.

PERCORSO: dalla cascina Cocca all´eremo di San Costanzo di Conche e poi verso il monte omonimo sul sentiero biancorosso 374. Ritorno sulla variante 374 A.
INFORMAZIONI: percorso di andata verso il punto di osservazione in 45 minuti. Durata dell´uscita due ore e mezza. Dislivello: 300 metri.
LUNA: oggi sorge alle 22.32 e tramonta alle 6.45. Visibilità praticamente immediata.
CARTOGRAFIA: Bassa Val Sabbia - scala 1:35000 - Carta dei sentieri con reticolo chilometrico - Ingenia.
(brescioggi) 

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