venerdì 18 maggio 2012

Rivadossi, scorie di cesio in sicurezza entro l´estate

A Lumezzane il problema del cesio alla «Rivadossi» è ancora sulle bocche di tutti, se non altro perché regna la confusione. In quanto tempo si risolverà? E chi gestirà le 150 tonnellate di materiale, diviso in sei container, assiepato in una zona della raffineria di metalli di Premiano?
A queste domande ha risposto ieri il tavolo tecnico convocato dal prefetto di Brescia Narcisa Brassesco Pace a Palazzo Broletto. Un richiamo seguito anche alla lettera formale che il 4 aprile 2012 il «Comitato per Lumezzane» tramite il presidente Paolo Ghidini aveva inviato alle istituzioni. Intorno al tavolo, oltre a Ghidini, anche il sindaco di Lumezzane Silverio Vivenzi, il prefetto vicario aggiunto Vito Padovano e i rappresentanti della Provincia, Arpa, Asl, vigili del fuoco e Ispettorato del lavoro. Uno dei temi caldi in discussione è stata anche la vendita nelle scorse settimane da parte della «Rivadossi» di un ramo d´azienda alla nuova società «Rvd srl». «L´azienda ha cambiato solo ragione sociale - dice il sindaco - e ha confermato la continuità nel prendersi la responsabilità di gestire il bunker che per i prossimi anni ospiterà le scorie radioattive». Per quanto riguarda il trasferimento finale nel contenitore in cemento armato, «i lavori per sistemare la piazza dove si muoverà la gru sono finiti - conferma il primo cittadino - a giugno inizieremo. Prima delle vacanze estive tutto il cesio sarà tombato nella massima sicurezza». E sulla scelta (ancora in stand-by) che le «Acciaierie Venete» di Sarezzo vorrebbero adottare smaltendo le scorie in Germania, il tavolo tecnico smorza l´alternativa. «Oggi non è percorribile una soluzione simile - conclude il sindaco facendo da portavoce alla riunione - perchè i tedeschi non hanno ancora un impianto di quel genere e non hanno intenzione di costruirlo. Quella presa dalla Rivadossi, per il momento, è la soluzione migliore». Già, per il momento, perchè se la tecnologia in futuro darà altre possibilità meno invasive, l´azienda sarà la prima a percorrerle. F.Z. (bresciaoggi)

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