Brescia era uno dei mercati di riferimento della cupola multietnica di
trafficanti di droga disarticolata dalle fiamme gialle di Genova. Per
gestire le forniture nella nostra provincia, l´organizzazione aveva come
referente un cittadino della Guinea che aveva fissato le proprie basi
operative in alloggi di Gardone Valtrompia e Lumezzane. Lo straniero è
riuscito a sfuggire al blitz scattato all´alba di ieri che ha portato in
cella altri tre stranieri originari del Gambia e della Nigeria
residenti nel milanese. Altri due ordini di custodia cautelare in
carcere sono stati notificati a immigrati già detenuti per altri reati a
Genova. Sono salite così a 24 le persone finite in manette nel corso
dell´indagine durata due anni.
Contestualmente agli arresti sono
stati sequestrati un appartamento a Rho, un mini market di prodotti
alimentari di origine africana a Milano, 75mila euro in contanti e conti
correnti bancari con deposito di 40mila euro, beni e somme ritenute
proventi del traffico illecito.
Nel corso delle investigazioni erano
stati sequestrati, complessivamente, circa 11 chili di cocaina,
importata clandestinamente in Italia attraverso corrieri che
«ingurgitano» ovuli riempiti di droga.
A dare impulso alle indagini
proprio l´arresto di alcuni «ovulatori», come vengono definiti in gergo i
contenitori umani di cocaina: ripercorrendo a ritroso la rete
dell´organizzazione, le fiamme gialle hanno arrestato 8 nigeriani, 4
gambiani, un congolese, un cittadino della Sierra Leone ed un ivoriano.
Nella gang figurano anche polacchi, portoghesi e romeni.
Nel corso
delle diverse operazioni anti-droga sono emersi curiosi retroscena, come
la scoperta, durante una perquisizione domiciliare, di alcuni panetti
di cocaina, confezionati in maniera praticamente identica ai saponi.
I
corrieri di droga inoltre indossavano una «cintura talismano», nella
convinzione che li avrebbe protetti dal rischio di una rottura
accidentale degli ovuli che avrebbe significato la morte per
avvelenamento da stupefacente, ma anche dai controlli della polizia.
M.P. (bresciaoggi)
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