BresciaOggi
sabato 24 dicembre 2011, pag. 30 - Valtrompia & Valsabbia
I lavori nella zona riservata agli spettatori sono stati ultimati, e anche le reti della struttura del Villaggio Gnutti sono state posate. Così, il nuovo impianto sportivo di Lumezzane può dirsi finalmente completato. La conferma è arrivata dall´assessore ai Lavori pubblici Mario Salvinelli.
Cosa è successo? Come riportato tempo fa da Bresciaoggi, per ottimizzare il nuovo campo per il calcio e il rugby, inaugurato lo ricordiamo il 18 giugno, è stato necessario intervenire con alcuni accorgimenti che hanno costretto a lasciare la struttura in stand by per qualche mese. Questo ritardo, in realtà, non ha inciso sull´attività delle società agonistiche, visto che subito dopo il taglio del nastro l´Unione delle associazioni valgobbine presieduta da Elio Pasetti, e il Rugby Lumezzane di Ottorino Bugatti, hanno avuto le «chiavi» per la gestione. Sono queste realtà, infatti, a decidere chi può usare il campo sportivo e in quali giorni sfruttando il fondo sintetico.
I punti carenti dell´impianto, risolti proprio nei giorni scorsi con alcuni interventi (del costo di 13.700 euro) sui progetti iniziali, riguardavano la zona per gli spettatori (ancora mancante) e le reti esterne, risultate troppo basse.
«Quella del pubblico era una questione rimasta in sospeso - ricorda Salvinelli - ma adesso, nello spazio vuoto tra il campo e il muro di sostegno (dietro le case della frazione in via Gnutti) abbiamo collocato una griglia in ferro che assicura un posto a chi vuole partecipare alle partite e agli allenamenti; soprattutto i genitori dei più piccoli». Il problema reti, invece, sollevato soprattutto dai giocatori di rugby, creava il rischio concreto che la palla ovale finisse fuori dal campo. Per questo, sono state alzate rispetto ai pochi metri della versione originale. Nel programma dei lavori, finanziati per la maggiore (come per il resto della struttura) con le risorse della fondazione Maugeri, è stato realizzato anche un passaggio pedonale illuminato per gli spettatori, e sono stati sistemati alcuni gradoni di accesso e una copertura sul guard rail nel parcheggio sottostante.
Cosa è successo? Come riportato tempo fa da Bresciaoggi, per ottimizzare il nuovo campo per il calcio e il rugby, inaugurato lo ricordiamo il 18 giugno, è stato necessario intervenire con alcuni accorgimenti che hanno costretto a lasciare la struttura in stand by per qualche mese. Questo ritardo, in realtà, non ha inciso sull´attività delle società agonistiche, visto che subito dopo il taglio del nastro l´Unione delle associazioni valgobbine presieduta da Elio Pasetti, e il Rugby Lumezzane di Ottorino Bugatti, hanno avuto le «chiavi» per la gestione. Sono queste realtà, infatti, a decidere chi può usare il campo sportivo e in quali giorni sfruttando il fondo sintetico.
I punti carenti dell´impianto, risolti proprio nei giorni scorsi con alcuni interventi (del costo di 13.700 euro) sui progetti iniziali, riguardavano la zona per gli spettatori (ancora mancante) e le reti esterne, risultate troppo basse.
«Quella del pubblico era una questione rimasta in sospeso - ricorda Salvinelli - ma adesso, nello spazio vuoto tra il campo e il muro di sostegno (dietro le case della frazione in via Gnutti) abbiamo collocato una griglia in ferro che assicura un posto a chi vuole partecipare alle partite e agli allenamenti; soprattutto i genitori dei più piccoli». Il problema reti, invece, sollevato soprattutto dai giocatori di rugby, creava il rischio concreto che la palla ovale finisse fuori dal campo. Per questo, sono state alzate rispetto ai pochi metri della versione originale. Nel programma dei lavori, finanziati per la maggiore (come per il resto della struttura) con le risorse della fondazione Maugeri, è stato realizzato anche un passaggio pedonale illuminato per gli spettatori, e sono stati sistemati alcuni gradoni di accesso e una copertura sul guard rail nel parcheggio sottostante.
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