lunedì 26 novembre 2012

Autostrada della Valtrompia: l´opera va, lo scetticismo resta STEFANO RETALI

È come costruire un´abitazione partendo dal tetto. Sarebbe questa la metafora più efficace se si volesse sublimare lo stato d´animo degli amministratori del comprensorio valligiano alla notizia che l´Anas ha affidato l´appalto dei lavori per la costruzione del primo tratto dell´autostrada della Valtrompia. 
Non tanto e non solo perchè di fronte ai ripetuti ritardi, lo scetticismo sulla maxi opera infrastrutturale si è ormai sedimentato. La perplessità dei sindaci dei Comuni coinvolti dal tracciato riguarda semmai la scansione dell´iter: come è stato possibile - si chiedono - affidare i lavori del primo tratto Concesio-Sarezzo quando sul tavolo restano ancora irrisolti nodi fondamentali come quello degli espropri delle aree? Ma al di là dell´interrogativo, l´ottimismo verso il virtuale passo in avanti compiuto da un´autostrada considerata strategica per lo sviluppo di Valtrompia e Valgobbia, è già smorzato dall´ennesimo ricorso al Tar di Brescia, questa volta presentato dalla Ergon Engineering che nella gara era giunta prima ma poi, a causa di alcune controversie legate a vicende societarie, è stata esclusa dall´Anas. La perplessità insomma regna sovrana. «Non riesco a capire come possano aver appaltato l´opera visto che non c´è ancora la disponibilità delle aree - afferma il sindaco di Concesio Stefano Retali -. La sentenza del Consiglio di stato ha accolto i ricorsi dei privati bloccando di fatto la procedura di acquisizione coatta e annullando una parte della procedura. Sinceramente non vedo le condizioni necessarie per avviare il progetto. Credo sia l´ennesima puntata di una telenovela infinita che ogni tanto porta qualche colpo di scena inaspettato. Attendo lumi dall´Anas ma resto scettico visto che le comunicazioni su un tema di interesse comprensoriale sono sempre state lacunose». 
Sulla stessa lunghezza d´onda di Retali, il sindaco di Villa Carcina: «Sapevo che era in corso una pre-selezione fra le imprese candidate - spiega Gianmaria Giraudini - ma ero all´oscuro della gara». 
Anche il primo cittadino di Sarezzo credeva che la selezione delle imprese fosse ancora in corso ma azzarda una spiegazione. «L´iter è complesso - afferma Massimo Ottelli- ma in questa fase di scelta delle imprese non è necessario avere la disponibilità delle aree». Comunicazioni ufficiali non ce ne sono, ma con tutta probabilità l´affidamento è stata espletato per rispettare i tempi tecnici. Marco Ben.  bresciaoggi 24/11/12

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