È come costruire un´abitazione
partendo dal tetto. Sarebbe questa la metafora più efficace se si
volesse sublimare lo stato d´animo degli amministratori del comprensorio
valligiano alla notizia che l´Anas ha affidato l´appalto dei lavori per
la costruzione
del primo tratto dell´autostrada della Valtrompia.
Non tanto e non solo perchè di fronte ai ripetuti ritardi, lo
scetticismo sulla maxi opera infrastrutturale si è ormai sedimentato. La
perplessità dei sindaci dei Comuni coinvolti dal tracciato riguarda
semmai la scansione dell´iter: come è stato possibile
- si chiedono - affidare i lavori del primo tratto Concesio-Sarezzo
quando sul tavolo restano ancora irrisolti nodi fondamentali come quello
degli espropri delle aree? Ma al di là dell´interrogativo, l´ottimismo
verso il virtuale passo in avanti compiuto da
un´autostrada considerata strategica per lo sviluppo di Valtrompia e
Valgobbia, è già smorzato dall´ennesimo ricorso al Tar di Brescia,
questa volta presentato dalla Ergon Engineering che nella gara era
giunta prima ma poi, a causa di alcune controversie legate
a vicende societarie, è stata esclusa dall´Anas. La perplessità insomma
regna sovrana. «Non riesco a capire come possano aver appaltato l´opera
visto che non c´è ancora la disponibilità delle aree - afferma il
sindaco di Concesio Stefano Retali -. La sentenza
del Consiglio di stato ha accolto i ricorsi dei privati bloccando di
fatto la procedura di acquisizione coatta e annullando una parte della
procedura. Sinceramente non vedo le condizioni necessarie per avviare il
progetto. Credo sia l´ennesima puntata di una
telenovela infinita che ogni tanto porta qualche colpo di scena
inaspettato. Attendo lumi dall´Anas ma resto scettico visto che le
comunicazioni su un tema di interesse comprensoriale sono sempre state
lacunose».
Sulla stessa lunghezza d´onda di Retali, il sindaco di Villa Carcina:
«Sapevo che era in corso una pre-selezione fra le imprese candidate -
spiega Gianmaria Giraudini - ma ero all´oscuro della gara».
Anche il primo cittadino di Sarezzo credeva che la selezione delle
imprese fosse ancora in corso ma azzarda una spiegazione. «L´iter è
complesso - afferma Massimo Ottelli- ma in questa fase di scelta delle
imprese non è necessario avere la disponibilità delle
aree». Comunicazioni ufficiali non ce ne sono, ma con tutta probabilità
l´affidamento è stata espletato per rispettare i tempi tecnici. Marco Ben. bresciaoggi 24/11/12
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