È tornato all´ordine del giorno
nel Consiglio comunale di Lumezzane il finanziamento della Provincia per
l´assistenza e il trasporto scolastico degli studenti che frequentano
il triennio delle superiori. L´argomento scottante è stato ripreso da
un´interpellanza
proposta dal consigliere della lista Civica per Lumezzane Marco Ghidini
che ha chiesto dettagli sul caso specifico valgobbino e sulle ultime
notizie arrivate proprio su questo tema.
Il 24 settembre scorso, infatti, è stata depositata la sentenza con cui
il Tar di Brescia ha accolto il ricorso della Loggia e di altri enti
della Franciacorta che avevano messo alla sbarra la Provincia per farsi
rimborsare i loro pagamenti e la cui competenza
sarebbe proprio di palazzo Broletto.
Su questo punto Lumezzane, parte in causa, aveva preferito non ricorrere
in attesa che si fossero stabiliti i ruoli, ma aveva spedito una
lettera alla Provincia per chiedere i rimborsi di quattro anni sostenuti
proprio da via Monsuello. Nel caso valgobbino,
infatti, sono stati spesi 51 mila euro nel 2009-10, 72 mila l´anno
successivo, 63 mila nel 2011-12 e altri 72 mila euro sono previsti per
quest´anno scolastico per otto studenti. In tutto, quasi 260 mila euro
che Lumezzane ha chiesto di vedersi ripagati. Ma
a spiegare nei dettagli l´intricata vicenda giuridica ci hanno pensato
l´assessore ai Servizi sociali Fausto Pasotti e il vicesindaco, nonché
consigliere e presidente della commissione istruzione a Palazzo
Broletto, Lucio Facchinetti.
In sostanza, c´è un rimpallo di competenze tra Regione, Provincia e
Comuni in cui gli ultimi dovrebbero gestire la «patata bollente»
dell´assistenza agli studenti visto che sul capitolo trasporto piazza
Paolo VI avrebbe sostenuto l´onere. «Questa situazione
risale alle amministrazioni precedenti - ha commentato Pasotti - e noi
per primi abbiamo sollevato il problema».
In ogni caso, il servizio non si è mai fermato, ma c´è attesa per la
prossima primavera quando il Consiglio di stato, a cui si è appellata la
Provincia, si esprimerà. F.Z. Bresciaoggi
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