giovedì 8 novembre 2012

Adesivi omofobi, non si placano le polemiche

Le provocazioni del gruppo lumezzanese di «Forza Nuova» non sono certo una novità per la Valgobbia. Ma questa volta il loro gesto ha sollevato un´ondata di disapprovazione, e non solo tra i gruppi antifascisti.
Il bacio ironico tra Roberto Maroni e Roberto Formigoni, immortalato sui manifesti affissi da «Sel» in tutta la Lombardia, non è piaciuto ai militanti di destra, che hanno replicato incollando alcuni adesivi con la scritta «...e basta ricchioni». «La sezione lumezzanese - spiega il responsabile, Enrico Salvinelli - ha ritenuto doveroso controbattere gli indecenti manifesti di Sinistra Ecologia e Libertà, apparsi in questi giorni sui muri della nostra città. Oltre a schierarsi indistintamente contro tutta la casta politica, rappresentiamo un chiaro riferimento della difesa dei valori tradizionali e una sicura barricata contro l´orgoglio omosessuale che spesso viene sbandierato su tutti i canali di informazione e non solo da Vendola ma da tutta la lobby gay». La dichiarazione, riportata anche in un comunicato stampa ufficiale, ha fatto rabbrividire pure il popolo di Facebook, che mercoledì pomeriggio ha tempestato la pagina di «Generazione Lumezzanese» con numerosi messaggi di disapprovazione nei confronti del gesto di Forza Nuova.
«I militanti del gruppo di Lumezzane si distinguono per le affissioni abusive, le scritte sui muri e questi atti provocatori che non hanno nulla a che fare con la politica - osserva Gianpietro Patelli, che è il presidente dell´Anpi lumezzanese -. Senza dubbio questo non è il modo per criticare il contenuto di un messaggio, e quindi confermiamo la nostra profonda disapprovazione a gesti stupidi e provocatori. Già in passato abbiamo sollecitato l´amministrazione a perseguire le affissioni abusive promosse dai militanti, oggi rinnoviamo l´invito». Il gesto è stato fortemente criticato anche dagli altri gruppi antifascisti della Valtrompia e tra i cittadini c´è pure chi parla di estremi per procedere con una denuncia penale con l´aggravante della discriminazione. Le polemiche non accennano a placarsi.M.BEN. bresciaoggi 08/11/12

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