mercoledì 7 novembre 2012

Il Gobbia diventa verde ma solo per «disegnare» la rete delle fognature

Tra i numerosi episodi di inquinamento che hanno interessato il Gobbia nelle ultime settimane, quello segnalato da alcuni cittadini e avvistato lungo via Levante di Lumezzane lo scorso 31 ottobre era in realtà un «abbaglio». Il Comune e l´Arpa fanno sapere che l´acqua di un colore verde intenso era tale per l´impiego di innocua fluoresceina sodica per «tracciare» un ramo fognario nella località Sant´Apollonio.
NON È BEN CHIARO se l´intervento sia stato eseguito dai tecnici del Comune o dall´Agenzia per l´ambiente, ma è certo che la sostanza è stata sversata all´altezza di via Cargne. «Si è trattato di un intervento necessario per cercare di capire da dove arrivano le fonti inquinanti - spiegano in municipio -. Annualmente anche il fiume Hudson, negli Stati Uniti, viene reso verde per festeggiare San Patrizio con l´utilizzo di coloranti che non hanno alcun impatto sulle acque».
Dopo le ripetute dichiarazioni delle autorità che da tempo sottolineano la difficoltà delle azioni investigative proprio a causa del complesso tracciato fognario valgobbino, nelle scorse settimane anche il gruppo Facebook «Generazione Lumezzanese» aveva suggerito qualcosa di simile: «A causa del reticolato fognario contorto, costruito senza logica e senza un progetto ben preciso, è da sempre difficile risalire a chi inquina - si legge in un post -. E´ comunque palese che negli anni non c´è mai stata la volontà da parte di alcuna amministrazione di voler risolvere la questione. Sarebbe bastato controllare il percorso fognario di ogni azienda, gettando un colorante non nocivo negli scarichi, per vedere poi in che punto del Gobbia sarebbe uscito il colore». M.BEN.  bresciaoggi 07/11/12

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