Tra i numerosi episodi di inquinamento che hanno interessato il Gobbia
nelle ultime settimane, quello segnalato da alcuni cittadini e avvistato
lungo via Levante di Lumezzane lo scorso 31 ottobre era in realtà un
«abbaglio». Il Comune e l´Arpa fanno sapere che l´acqua di un colore
verde intenso era tale per l´impiego di innocua fluoresceina sodica per
«tracciare» un ramo fognario nella località Sant´Apollonio.
NON È
BEN CHIARO se l´intervento sia stato eseguito dai tecnici del Comune o
dall´Agenzia per l´ambiente, ma è certo che la sostanza è stata sversata
all´altezza di via Cargne. «Si è trattato di un intervento necessario
per cercare di capire da dove arrivano le fonti inquinanti - spiegano in
municipio -. Annualmente anche il fiume Hudson, negli Stati Uniti,
viene reso verde per festeggiare San Patrizio con l´utilizzo di
coloranti che non hanno alcun impatto sulle acque».
Dopo le ripetute
dichiarazioni delle autorità che da tempo sottolineano la difficoltà
delle azioni investigative proprio a causa del complesso tracciato
fognario valgobbino, nelle scorse settimane anche il gruppo Facebook
«Generazione Lumezzanese» aveva suggerito qualcosa di simile: «A causa
del reticolato fognario contorto, costruito senza logica e senza un
progetto ben preciso, è da sempre difficile risalire a chi inquina - si
legge in un post -. E´ comunque palese che negli anni non c´è mai stata
la volontà da parte di alcuna amministrazione di voler risolvere la
questione. Sarebbe bastato controllare il percorso fognario di ogni
azienda, gettando un colorante non nocivo negli scarichi, per vedere poi
in che punto del Gobbia sarebbe uscito il colore». M.BEN. bresciaoggi 07/11/12
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