lunedì 26 gennaio 2015

Edifici e capannoni svuotati dalla crisi? «Vanno riutilizzati»

La crisi e lo spopolamento hanno svuotato case, fabbriche e negozi. Chi li occupava si è spostato in altri paesi, nei quali ha trovato lavoro e migliori condizioni di vita; chi aveva avviato un´impresa ha deciso di trasferirla o addirittura chiuderla.
Una situazione che ha colpito in modo particolare Lumezzane, da dove ogni anno decine di persone, soprattutto giovani, emigrano alla ricerca di nuove opportunità.
Così il quadro generale si fa sempre più desolante, tra cartelli di affittasi che si moltiplicano, serrande chiuse e capannoni abbandonati. Su questo tema la sezione locale del Movimento 5 Stelle propone al sindaco Matteo Zani un censimento di tutti gli edifici, con un occhio di riguardo per quelli vuoti.
Il tutto nell´ambito della campagna nazionale «Salviamo il paesaggio e difendiamo i territori», lanciata tre anni fa dal Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e per il Paesaggio. «Spesso nuove costruzioni non vengono usate per lavoro o residenza e occupano spazi inutili - si legge nella lettera arrivata in Comune - molti edifici sono abbandonati e si è costruito troppo».
I grillini contestano alle varie amministrazioni la pianificazione sbagliata e la gestione errata del territorio. chiedono di consumare meno suolo e recuperare gli edifici vuoti, per esempio usandoli come case popolari o strutture per tempo libero, sport e cultura.
La stessa campagna nazionale, con 8.057 questionari inviati e 533 risposte, ha raggiunto anche 17 paesi nel Bresciano. In Valtrompia Villa Carcina si è già attivata, mentre Sarezzo ha detto no.F.Z.

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