martedì 27 gennaio 2015

Disagi, degrado e sensi unici: piazza Cadorna chiede aiuto

Quando i cittadini chiamano, il sindaco risponde. E stavolta si è recato direttamente sul posto per placare l´ira di residenti e commercianti di piazza Cadorna, in località Fontana.
Nelle scorse settimane alcuni rappresentanti del quartiere si erano recati in municipio per manifestare un malessere che ormai si protrae da anni. Sul tavolo ci sono le solite questioni: viabilità difficile, incuria e un senso unico che blocca il deflusso delle auto, che per uscire dalla piazza devono inserire la retro oppure avventurarsi in manovre acrobatiche.
«ABBIAMO incontrato i cittadini per discutere di problemi ben noti - spiega Matteo Zani -. Per quell´area c´era un progetto di riqualifica, ma è stato fermato perché andavano persi posti auto senza offrire alternative valide e a portata di mano. Ora stiamo cercando di trovare una soluzione che possa soddisfare tutte le parti in causa». Un´impresa non semplice considerando che Fontana è una frazione di antiche origini contraddistinta da vicoletti e spazi limitati.
Ma la Giunta si sta già muovendo su più fronti. In primis cercando di chiudere un accordo con un residente per creare nuovi parcheggi pubblici e privati, in attesa di capire come intervenire per il resto dei problemi evidenziati.
«Per quanto riguarda l´intervento sulla piazza, è prioritaria la sistemazione dei gradoni davanti alla chiesa che possono diventare pericolosi - aggiunge il sindaco -. E questo sarà fatto il prima possibile. Speriamo di poter intervenire entro la primavera anche per l´asfaltatura, in modo da correggere la pendenza che oggi spinge l´acqua verso le abitazioni».
Zani non nasconde che bisognerà fare i conti con i fondi risicati a disposizione, ma assicura che se i costi dovessero risultare troppo elevati, l´intervento verrà certamente inserita nel bilancio del prossimo anno. E per il senso unico? I tecnici spiegano che invertendo la viabilità si migliorerebbe il deflusso del traffico, ma ci sarebbero problemi di manovra per i residenti che devono entrare con le auto nei cortili a bordo strada. «Stiamo valutando come muoverci - conclude Zani -. Il codice della strada non ci consente eccezioni, nemmeno per i residenti che spesso scendono in contromano». Insomma, invertendo il senso unico si faciliterebbe di molto l´uscita dalla piazza, ma gli spazi angusti creerebbero altri fastidi.
I RESIDENTI suggeriscono alla Giunta di valutare un´ordinanza che obblighi i privati a tenere pulite facciate, cortili e gradoni, in modo da aumentare il decoro. Ma la questione delle vecchie case abbandonate da tutti, tranne che dai ratti e dalle erbacce, non riguarda solamente Fontana o il Comune di Lumezzane.
 m.ben  bresciaoggi

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