giovedì 8 maggio 2014

Missione compiuta, «due sì a Corda Molle e Valtrompia»

Missione compiuta. L'assessore provinciale ai Lavori pubblici Maria Teresa Vivaldini porta a casa i 20 milioni di euro per pagare gli espropri della Corda Molle e i 250 per il raccordo autostradale della Valtrompia. Ci sono volute quasi due ore di colloqui romani con il presidente Anas Pietro Ciucci e con i vertici del ministero delle Infrastrutture, e alla fine ce l'ha fatta. Con un «ma». I soldi ci sono, ma non tutti subito. Ciucci ha preteso di «rateizzare». E per sbloccare i 250 milioni della Valtrompia bisognerà aspettare i tempi di Matteo Renzi per la formazione del nuovo governo.
All'uscita dal confronto al ministero, però, ieri sera Vivaldini era soddisfatta. E ne aveva motivo. «Non è stato semplice - confessa -, c'è voluta un po' di determinazione». Il Ministero ha accolto la richiesta della Provincia di pagare gli espropri, e «ha chiesto formalmente ad Anas di procedere – spiega l'assessore -, il presidente Ciucci, però ha chiesto di dilazionare la cifra e le procedure attuative verranno rese note entro fine marzo». Ai primi di aprile, dunque, sapremo i tempi e le cifre dei pagamenti.
Qualche intoppo si registra pure sul fronte dell'autostrada per la Valtrompia. Doveva esserci l'aggiudicazione definitiva dei lavori alla romana Ics Grandi lavori spa, ma è slittata a causa della crisi di governo. La settimana scorsa – spiega Vivaldini – c'è stata una riunione con il ministero delle Finanze per riapprovare il Piano finanziario (scaduto) della Serenissima Brescia-Padova, tuttavia non si è potuto procedere. In ogni caso, «anche nel nuovo Piano - assicura Vivaldini - sono sempre inseriti i 250 milioni della Valtrompia».
Il Piano al momento è in fase di istruzione conclusiva, e si tratta di aspettare solo il nuovo governo. Dopodichè si potrà procedere all'aggiudicazione definitiva. Insomma, «slitterà tutto di un mese – valuta l'assessore -, ormai l'apertura dei cantieri non è lontana». E così due problemi che rischiavano di incancrenirsi, cominciano a trovar soluzione.
LA CORDA MOLLE ERA in capo a Centropadane, ma dal primo ottobre 2012, con la scadenza della concessione, la Società autostradale ha potuto occuparsi solo della gestione ordinaria, e deve girare ad Anas gli incassi dei pedaggi. Soprattutto non può fare più nessun investimento, e dallo stesso giorno ha dovuto chiudere anche i cantieri per il completamento dell'arteria. Morale, lungo la Sp 19 da ampliare a 4 corsie è tutto fermo, e gli espropriati non vedono un soldo.
Finchè è stata operativa, Centropadane ha sottoscritto 203 accordi di esproprio per il terzo e quarto lotto, 133 dei quali registrati con rogito e altri 70 liquidati all'80 per cento”. Ha corrisposto una quarantina di milioni, ma altri 10 sono rimasti in sospeso. Per il primo e secondo lotto da Azzano Mella alla A4 ancora da fare ci sono stati 148 espropri, ma di questi sono una ditta è stata rogitata e liquidata. Davanti al notaio sono andati anche altri 42 agricoltori, che al momento hanno incassato solo il 20 per cento dell'indennizzo. In più ci sono stati 37 accordi verbali (con importi per circa due milioni ancora tutti da corrispondere) e 67 espropri sono ancora tutti da concordare. Fanno altri dieci milioni o poco meno. A mettere insieme anche gli altri la cifra raddoppia e all'appello mancavano 20 milioni di euro.
Per il raccordo della Valtrompia, invece, i soldi c'erano, ma restavano nel cassetto della Serenissima. Dei 250 milioni la Brescia-Padova ne ha versati 17 (7 per gli espropri e 10 per l'eliminazione delle interferenze). Nel novembre scorso Anas ha avuto varie riunioni con i proprietari dei terreni interessati dai lavori nei municipi di Concesio, Villa Carcina e Sarezzo. A conclusione ha ottenuto dalla totalità dei proprietari l'acquisizione delle aree necessarie per la realizzazione del raccordo, e a metà dicembre ha comunicato che erano in corso di emissione i mandati di pagamento per liquidare le spettanze pattuite.
I lavori del primo lotto funzionale sono stati aggiudicati provvisoriamente alla Ics, e si era in attesa dell'aggiudicazione definitiva, dopo l'approvazione da parte di Anas del cronoprogramma operativo dei lavori. Ora l'iter si riapre, e si può prevedere che per la fine dell'estate i cantieri potranno finalmente aprire.MI.VA.  bresciaoggi

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