DA UNA PARTE, Marco Venosta del Movimento 5 Stelle ed Enrico Salvinelli di Forza Nuova, alla luce del consenso che le loro idee politiche stanno riscuotendo di recente a livello nazionale ed europeo, tenteranno di portar via voti ai «big» che potrebbero vincere solo al ballottaggio.
Un´altra novità, all´insegna della nuova generazione, si trova nella carta d´identità dei candidati sindaci e consiglieri, con i 33 anni di Venosta, i 34 di Matteo Zani sostenuto da Partito Democratico e Civica per Zani e i 41 di Salvinelli che si scontreranno con gli esperti Silverio Vivenzi e Lucio Facchinetti.
Dal punto di vista politico, invece, le elezioni saranno anche un banco di prova proprio tra i due uscenti che potranno testare il polso dei votanti: il primo sostenuto dalla civica «Continuità per Lumezzane» dove sono emigrati i delusi di Forza Italia e Lega Nord locali, il secondo appoggiato proprio da quest´ultimi con Ncd e Udc.
La competizione elettorale si giocherà anche sui programmi, tra chi punta all´ordinaria amministrazione e chi preferisce progetti più ambiziosi. A partire dal Movimento 5 Stelle, primo a presentare la candidatura. Nelle sue 33 pagine il tema più incisivo è l´ambiente.
«I cittadini oggi sono più sensibili sul Gobbia e sull´amianto oggetto di interrogazioni parlamentari, sul cesio e sui rifiuti. La prima cosa che vorrei fare - dice Venosta - è ridiscutere il contratto sui rifiuti per incentivare il porta a porta e la differenziata, lo streaming di consigli e commissioni comunali e aprire uno sportello di denunce anonime contro lo sversamento nel Gobbia».
Altri temi, invece, sono più sensibili per Salvinelli nelle sei pagine di Forza Nuova: «Politiche per la famiglia tradizionale, preferenza agli italiani nell´accesso agli aiuti e misure per la sicurezza e l´immigrazione. In primis - spiega - vorrei l´assegnazione degli aiuti comunali sul sociale e un censimento di persone, attività e associazioni straniere».
Per quanto riguarda il sindaco uscente Vivenzi, al primo posto c´è la riqualificazione delle scuole: «Cerchiamo di portare avanti i lavori alla Caduti di Pieve - commenta -. Obiettivo, acquisire i lampioni per migliorare l´efficienza energetica della luce pubblica ed esternalizzare alcuni servizi come la manutenzione delle strade e la segnaletica».
Nelle 11 pagine del programma di Facchinetti c´è un obiettivo ambizioso: «Mi candido perché vorrei il rilancio della città, che deve passare attraverso un tavolo dell´innovazione da predisporre nei primi sei mesi tra istruzione, formazione, industria, commercio e associazioni. Un progetto che vuole coinvolgere il mondo del lavoro, del commercio e del volontariato per una sinergia tra pubblico e privato che consenta di accedere ai fondi europei». L´intervento più urgente secondo il vice sindaco, però, è il bando sulla Val de Put per il campo di rugby.
Il programma di Matteo Zani, infine, punta su una «Lumezzane 3.0»: «Vorremmo un tavolo tra imprese, università, scuole, istituti di credito e associazioni di categoria per dare la possibilità a designer e creativi di sviluppare prototipi, anche con le nuove stampanti 3D. Un museo telematico della nostra storia produttiva, un sito web per le imprese e un funzionario comunale di riferimento». Tra i punti del candidato per il centro sinistra ci sono anche un bonus bebé da 500 euro per le famiglie e una consulta delle associazioni culturali.
bresciaoggi -
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