mercoledì 7 maggio 2014

Forza Nuova e 5 Stelle lanciano la sfida ai «big»

Due novità assolute nel panorama amministrativo valgobbino contro il tradizionale centro sinistra e la profonda spaccatura nel centro destra. È questo lo scenario politico ed elettorale che i lumezzanesi troveranno nella scheda del 25 maggio, con i volti, le liste e i partiti di sostegno dei cinque candidati in corsa per diventare primo cittadino del quarto paese della provincia (compreso il capoluogo) per numero di abitanti.
DA UNA PARTE, Marco Venosta del Movimento 5 Stelle ed Enrico Salvinelli di Forza Nuova, alla luce del consenso che le loro idee politiche stanno riscuotendo di recente a livello nazionale ed europeo, tenteranno di portar via voti ai «big» che potrebbero vincere solo al ballottaggio.
Un´altra novità, all´insegna della nuova generazione, si trova nella carta d´identità dei candidati sindaci e consiglieri, con i 33 anni di Venosta, i 34 di Matteo Zani sostenuto da Partito Democratico e Civica per Zani e i 41 di Salvinelli che si scontreranno con gli esperti Silverio Vivenzi e Lucio Facchinetti.
Dal punto di vista politico, invece, le elezioni saranno anche un banco di prova proprio tra i due uscenti che potranno testare il polso dei votanti: il primo sostenuto dalla civica «Continuità per Lumezzane» dove sono emigrati i delusi di Forza Italia e Lega Nord locali, il secondo appoggiato proprio da quest´ultimi con Ncd e Udc.
La competizione elettorale si giocherà anche sui programmi, tra chi punta all´ordinaria amministrazione e chi preferisce progetti più ambiziosi. A partire dal Movimento 5 Stelle, primo a presentare la candidatura. Nelle sue 33 pagine il tema più incisivo è l´ambiente.
«I cittadini oggi sono più sensibili sul Gobbia e sull´amianto oggetto di interrogazioni parlamentari, sul cesio e sui rifiuti. La prima cosa che vorrei fare - dice Venosta - è ridiscutere il contratto sui rifiuti per incentivare il porta a porta e la differenziata, lo streaming di consigli e commissioni comunali e aprire uno sportello di denunce anonime contro lo sversamento nel Gobbia».
Altri temi, invece, sono più sensibili per Salvinelli nelle sei pagine di Forza Nuova: «Politiche per la famiglia tradizionale, preferenza agli italiani nell´accesso agli aiuti e misure per la sicurezza e l´immigrazione. In primis - spiega - vorrei l´assegnazione degli aiuti comunali sul sociale e un censimento di persone, attività e associazioni straniere».
Per quanto riguarda il sindaco uscente Vivenzi, al primo posto c´è la riqualificazione delle scuole: «Cerchiamo di portare avanti i lavori alla Caduti di Pieve - commenta -. Obiettivo, acquisire i lampioni per migliorare l´efficienza energetica della luce pubblica ed esternalizzare alcuni servizi come la manutenzione delle strade e la segnaletica».
Nelle 11 pagine del programma di Facchinetti c´è un obiettivo ambizioso: «Mi candido perché vorrei il rilancio della città, che deve passare attraverso un tavolo dell´innovazione da predisporre nei primi sei mesi tra istruzione, formazione, industria, commercio e associazioni. Un progetto che vuole coinvolgere il mondo del lavoro, del commercio e del volontariato per una sinergia tra pubblico e privato che consenta di accedere ai fondi europei». L´intervento più urgente secondo il vice sindaco, però, è il bando sulla Val de Put per il campo di rugby.
Il programma di Matteo Zani, infine, punta su una «Lumezzane 3.0»: «Vorremmo un tavolo tra imprese, università, scuole, istituti di credito e associazioni di categoria per dare la possibilità a designer e creativi di sviluppare prototipi, anche con le nuove stampanti 3D. Un museo telematico della nostra storia produttiva, un sito web per le imprese e un funzionario comunale di riferimento». Tra i punti del candidato per il centro sinistra ci sono anche un bonus bebé da 500 euro per le famiglie e una consulta delle associazioni culturali.
bresciaoggi - 

Fabio Zizzo

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