mercoledì 23 aprile 2014

La cucina vaticana di Andrea è sul tavolo di Papa Francesco

È una storia di passione, determinazione e fede quella testimoniata da un 17enne di Lumezzane: si chiama Andrea Pala, è uno studente della scuola alberghiera che progetta di entrare in seminario e, dopo aver scritto una tesina dedicata alla gastronomia vaticana, giorni fa, il 13 aprile, è riuscito a farla avere a Papa Francesco.
Frequenta il terzo anno dell´alberghiero del Cfp «Canossa», e nella domenica della Palme era in piazza San Pietro per accompagnare i cresimandi dell´oratorio di Piatucco. Dopo la messa il pontefice ha attraversato la piazza sulla papamobile, e il ragazzo valgobbino si è spinto fino alle transenne riuscendo a consegnare il suo lavoro nelle mani di una guardia del corpo che l´ha immediatamente passato al papa.
Il contenuto? Un assaggio di storia vaticana, della cultura cristiana in ambito culinario e alcune curiosità sulle preferenze gastronomiche dei pontefici. La tesina si conclude poi con un ricerca sul vino «Est! Est! Est!» bevuto all´ombra del cupolone e con un menù realizzato da Andrea come se fosse lo chef papale: una millefoglie di verdure e grana (il piatto con cui ha vinto il concorso scolastico lo scorso anno), uova del concilio, risotto con porri e vin santo, paella, calamari ripieni, saltimbocca alla romana, torta Sacher e bigné.
Ma alla domanda cosa vorresti fare da grande, Andrea risponde in modo inaspettato. Perchè questo giovane ama sì cucinare e vorrebbe fare lo chef, ma poi racconta che lo scorso anno ha ricevuto la chiamata e ora sta valutando se entrare in seminario dopo aver terminato gli studi. Vive in una famiglia profondamente cattolica e anche il fratello Nicola ha avuto il piacere di incontrare e stringere la mano al Papa lo scorso anno.
«Ho reagito come farebbe ogni genitore - racconta mamma Ornella -. Con mio marito gli abbiamo consigliato di far ciò che si sente, ma di ponderare bene le proprie scelte. Gli ho fatto solo una richiesta: quella di terminare la scuola alberghiera».
È un ragazzo pacato, e alla passione per la cucina unisce l´interesse per l´oratorio, qualche ritiro con l´Azione cattolica e gli amici collegati a queste attività. Niente discoteca o stupidi social game. Un ragazzo che dà importanza ai valori, alla fede, all´amicizia, ostentando una serenità che solitamente non si trova nei suoi coetanei.BRESCIAOGGI MARCO BEN

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