martedì 1 aprile 2014

I soccorsi a «quattro zampe» non conoscono campanilismi

L´unione non solo fa la forza, ma offre anche percorsi di crescita e di condivisione importanti per le associazioni. Sulla base di questa riflessione, e alla faccia del campanilismo, in Valgobbia è nata un´idea che si è concretizzata nei giorni scorsi. In sintesi, il nucleo cinofilo della Croce bianca di Lumezzane è stato integrato dall´organizzazione di volontariato della protezione civile valgobbina presieduta da Ermanno Stella.
Quali sono i vantaggi di questa partnership? I militi, oggi ufficialmente volontari della protezione civile, potranno operare su tutto il territorio della Valtrompia. E in questo modo metteranno a disposizione una squadra di cani composta da un border collie, un labrador, un golden retriever, un rottweiler, un breton e un collie: tre animali sono già abilitati alla ricerca e altri quattro sono ancora in formazione.
Oltre ai rispettivi proprietari ci sono poi i due «figuranti», fondamentali nella fase di addestramento. «Ci siamo appoggiati ad un legale del Centro servizi per il vlontariato - spiega Valeriano Gobbi, presidente della Croce bianca - e si sta predisponendo una convenzione che accomuni le due associazioni. In sostanza, i militi con i rispettivi cani diventeranno volontari del gruppo di Stella». Il nucleo cinofilo sarà supportato dai 30 volontari della protezione civile che ha la sede operativa via Rango 23, nell´ex stabilimento Sabaf concesso in uso gratuito dagli imprenditori lumezzanesi.
L´ultimo intervento importante che ha coinvolto i militi è stata la consegna di roulotte e camper nel Mantovano colpito dal terremoto. Inoltre, nei mesi scorsi il Comune ha chiesto il loro intervento per mettere in sicurezza alcune frane in località Valle Sant´Apollonio. Il gruppo, che è iscritto ai registri provinciale regionale e nazionale di protezione civile, è quindi già abilitato a intervenire in caso di necessità, ma come al solito i fondi scarseggiano. E oltre ai mezzi già a disposizione, oggi ci sarebbe bisogno anche di un automezzo per il trasporto degli animali.
A Lumezzane, lo ricordiamo, esistono però due gruppi di protezione civile. Come mai la scelta è caduta su quello presieduto da Ermanno Stella? «Inizialmente eravamo indecisi - risponde Gobbi - poi la realtà guidata da Emilio Gozzini è uscita dalla Consulta sociale e noi abbiamo scelto chi ha preferito rimanere. Crediamo nella Consulta anche come organo di confronto e abbiamo preferito restare con le associazioni presenti». Insomma: in Valgobbia nasce un nuovo gruppo pronto a condividere l´esperienza maturata da due mondi differenti ma complementari.
bresciaoggi  

Marco Benasseni

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