In tempi di vacche magre, il Comune di Lumezzane non lesina sul piano
per il diritto allo studio e vara uno stanziamento di 1,5 milioni di
euro per il prossimo anno scolastico.
Il Consiglio comunale ha
approvato il documento (con il voto a favore della sola maggioranza di
centrodestra, astenuta l´opposizione) che segna anche un leggero
incremento rispetto al precedente piano, di 20mila euro, grazie a
partite di giro sui vari servizi.
«Vogliamo dare certezze alle
famiglie - ha commentato l´assessore all´Istruzione Lucio Facchinetti -
oltre a mantenere i servizi, potenziare la mensa e sostenere le famiglie
numerose sui trasporti, servizio mensa e prescuola». Dal punto di vista
dell´offerta scolastica, invece, resta invariata fino alle medie mentre
per le superiori il vicesindaco ha annunciato l´inizio da settembre del
liceo scientifico a indirizzo sportivo che si affiancherà al liceo
tradizionale, l´Itis, Ifp e l´agenzia formativa Tedoldi con il nuovo
corso di sala bar.
Entrando nei dettagli del piano, approvato
nonostante non sia ancora stato deliberato il bilancio di previsione,
restano invariati i servizi e i costi di accesso. Partendo dagli asili,
ferme le rette di 157 euro al mese per i due plessi statali e 200 euro
per i sei istituti paritari, idem la quota per i trasporti scolastici
locali, ferma a 34 euro al mese. La novità, invece, come detto, riguarda
le famiglie con almeno quattro figli minori che potranno beneficiare di
uno sconto minimo del 40% sui servizi anche se è iscritto solo un
figlio.
Per non spendere un centesimo in più rispetto all´anno
scorso, è meglio che le famiglie presentino le domande sui servizi in
Comune entro il 6 giugno, visto che due giorni dopo entrerà in vigore il
nuovo sistema Isee più stringente. Infine, sull´assistenza
socio-psico-pedagogica saranno investiti 407 mila euro per 21 mila ore. È
scoppiata la polemica, invece, anche se non è di competenza del Comune,
sulla dote scuola regionale che esclude dagli aiuti le famiglie con
studenti iscritti alle scuole elementari statali e al triennio delle
superiori. «Siamo favorevoli all´impostazione generale del piano - ha
detto Francesco Becchetti del Pd - e di fronte alla mancanza di un
bilancio possiamo procedere con poca precisione. Avremmo preferito
estendere lo sconto per le famiglie numerose anche alle rette degli
asili statali e alzare l´indice Isee a 20 mila euro (oggi sono 15.458)
per favorire le famiglie che non hanno più di tre figli». «La mia vuole
essere una politica dei piccoli passi - ha risposto Facchinetti - e sono
soddisfatto di aver deliberato un piano in linea con gli altri anni e
aver favorito la scolarizzazione dei lumezzanesi». Libri digitali a
scuola? «Ne ho parlato nel tavolo tecnico dedicato - ha concluso il
vicesindaco - ma non sono stato sollecitato dagli istituti».F.Z.
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