Per molti ormai è una convinzione preoccupante: la presenza di Forza
nuova in Valtrompia non si misura più attraverso episodi isolati a
Lumezzane, San Vigilio e Sarezzo. Il movimento di estrema destra si sta
organizzando in una rete diffusa sul territorio, e c´è chi pensa che
abbia alle spalle anche finanziatori locali.
Il quadro è emerso dalla
riunione ospitata a Ponte Zanano e convocata dall´Anpi zonale
(attraverso il responsabile Nicodemo Scali) che è stata presieduta dal
presidente provinciale Giulio Ghidotti, e ha visto la presenza di
rappresentanti delle Fiamme verdi, dei comuni e delle associazioni.
In
quella occasione è stato ricordato che 70 anni fa a Bovegno i fascisti
della banda Sorlini organizzarono una strage che colpì la «Valtrompia
Libera» da Gardone a Collio, e sono state decise due azioni: la
pubblicazione sul sito dell´Anpi (www.anpibrescia.it) della
documentazione completa di quanto accaduto anche recentemente in
Valtrompia e l´organizzazione di una manifestazione unitaria in aprile
coinvolgendo prima di tutto le istituzioni, oltre a tutte le
associazioni politiche, sindacali e culturali della Valtrompia.
Un
comitato promotore che raccoglie oltre all´Anpi provinciale e valligiana
le Fiamme verdi, i comuni di Sarezzo e Concesio e le associazioni
Cittadini per la Costituzione di San Vigilio e Gruppo pace e solidarietà
di Villa Carcina ha già steso un documento. I contenuti? Viene ribadita
la norma costituzionale che vieta la riorganizzazione «sotto qualsiasi
forma del disciolto partito fascista», si ricorda quanto avvenuto
recentemente in valle e che «le proposte dei gruppi fascisti
costituiscono un nuovo abissale inganno che fa emergere il lato più
oscuro di un mancato rinnovamento politico e culturale a livello
generale. Siamo a un bivio: promuovere da protagonisti un cambiamento
positivo o accettare da spettatori i disvalori della reazione; di teorie
già sconfitte dalla società».
Infine un invito: a partecipare
mercoledì sera alle 20,30 all´incontro organizzativo nella sede della
Comunità montana, a Gardone. E.BERT.
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