lunedì 4 novembre 2013

Esche al veleno, Collio dice no

La orribile storia dei bocconi avvelenati sparsi nell´area del Maniva ha ormai trovato una ribalta nazionale. Anche a quelli di «Striscia la notizia» non è passata inosservata la pagina Facebook (i post hanno superato le seimila visualizzazioni) della povera Phoebe, il boxer morto la scorsa domenica per avvelenamento. Insomma: il caso non è passato inosservato, e i giornali che hanno raccontato la storia sono andati a ruba nelle edicole di Lumezzane. E adesso?
Dopo aver presentato denuncia ai carabinieri di Villa Carcina, il proprietario ha seguito il protocollo previsto dall´ordinanza ministeriale e, attraverso il veterinario, ha inviato all´Istituto zooprofilattatico la carcassa. Solo in questo modo è stato possibile allertare il sindaco di Collio. «Ho appena ricevuto dal canile sanitario una comunicazione di sospetto avvelenamento avvenuto in località Maniva - spiega Mirella Zanini -. Ero ovviamente a conoscenza delle voci che giravano in merito ai bocconi avvelenati, ma questa è la prima segnalazione ufficiale. Ora procederemo come previsto dal protocollo. Non sarà facile perchè il territorio è molto esteso, ma ho già allertato la polizia locale per le verifiche».
«Al di là dell´immagine del nostro territorio voglio tutelare le persone, i bambini e i turisti - aggiunge il sindaco -. Non sarà facile debellare il problema, ma inizieremo a informare con un´apposita cartellonistica. Sono una grande amante dei cani e sono dispiaciuta per quanto accaduto».
Anche il veterinario dell´Asl dichiara che nel distretto di Brescia non sono stati denunciati nelle ultime settimane episodi simili provenienti da quella zona. «Non capisco la mente contorta di chi ha iniziato questa pratica macabra contro gli animali - aggiunge Zanini -, ma sinceramente non capisco nemmeno coloro che non hanno denunciato il caso. Tutti ne parlano, ma senza una comunicazione ufficiale delle autorità competenti non potevo attivarmi sulla base di quello che qualcuno segnalava come allarmismo».
Effettivamente in valle in molti raccontano di cani uccisi col veleno, però in pochi confessano di aver fatto denuncia verso ignoti ai carabinieri. E nessuno dice di aver allertato l´Asl. Nel frattempo, a Bagolino sono già stati sistemati numerosi cartelli di allarme.

bresciaoggi 

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