giovedì 3 ottobre 2013

Scuola, la mensa si allarga

Pochi giorni fa, con l´inizio delle lezioni per il nuovo anno scolastico a Lumezzane è ripreso anche il servizio mensa offerto negli istituti che hanno attivato il «Tempo scuola»: un orario allungato articolato su cinque giorni alla settimana (con l´eccezione del sabato) e che prevede i rientri pomeridiani. L´iniziativa in questione, sperimentata da tre anni con il «lancio» nell´elementare «Caduti per la Patria» di Pieve, si è rivelata soddisfacente per l´assessorato all´Istruzione e per i bisogni delle famiglie.
E adesso, dopo le elementari Caduti (99 iscritti quest´anno) e «Aldo Moro» di Fontana (58 ragazzini) e gli asili «Maestra Seneci» di San Sebastiano (45 bambini presenti) e «Arcobaleno» di Fontana (altri 43), l´assistenza «gastronomica» è stata attivata anche in una delle due prime presenti nella elementare «Bachelet» di Sant´Apollonio, per un totale di 19 nuovi utenti.
La novità più importante in questo campo, dal punto di vista del risparmio e della professionalità, è rappresentata dal nuovo accordo tra Lumezzane, Gardone Valtrompia (l´ente capofila) e Marcheno per l´assegnazione del servizio, che per i prossimi nove anni sarà gestito dalla «Markas» di Bolzano. «Questo appalto è stato costruito per favorire chi è senza lavoro e anche per creare nuova occupazione - commenta l´assessore all´Istruzione Lucio Facchinetti -, e in effetti, tra i nove impiegati aggiuntivi che l´azienda ci ha chiesto di cercare sul territorio ci sono anche alcuni valgobbini».
Entrando nei dettagli del nuovo corso a tavola, le famiglie dei 264 studenti lumezzanesi interessati pagheranno ancora 6 euro al giorno, senza aumenti rispetto al passato, mentre a servire i bambini non saranno più i collaboratori scolastici, ma i dipendenti dell´azienda, formati e quindi più «professionali». Inoltre, sulla base alla concessione vinta l´azienda si è fatta carico - con 60 mila euro - di dotare le mense già attive con arredi, frigoriferi, lavastoviglie e attrezzature varie adeguando gli impianti della Bachelet e della Aldo Moro.
Il futuro? Nell´anno scolastico 2017-18 in Valgobbia è previsto il pieno regime, con 330 giovanissimi che si serviranno della mensa. Per il momento i pasti preconfezionati e poi serviti dal personale arrivano dall´azienda Beretta di Gardone, ma dall´aprile 2014 il punto di riferimento sarà il centro di cottura di Inzino realizzato sempre dagli altoatesini.
Infine, come era già avvenuto l´anno scorso l´amministrazione comunale ha firmato un accordo con la Caritas della presidente Flauzia Panada e la Markas per destinare alla solidarietà i 25-26 pasti medi non consumati ogni giorno. «È l´unico ente sociale nei tre paesi legati dall´appalto dotato di una organizzazione consolidata - commenta la dirigente scolastica Laura Staffoni - e che riesce a ritirare i pasti da redistribuire nelle condizioni necessarie». F.Z. bresciaoggi

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