Leggi e regolamenti rappresentano
un riferimento importante, o meglio fondamentale; ma sono certamente gli
esempi concreti a ricoprire il ruolo più importante nelle battaglie per
il progresso sociale. E a proposito del riconoscimento e
dell´attuazione di concrete
pari opportunità, a Lumezzane si sta lavorando su entrambi i fronti.
La Valgobbia ha da poco assistito al varo del piano triennale che
l´amministrazione comunale, come previsto dal decreto legislativo 196
del 2000, ha stilato per favorire il corretto equilibrio di presenze di
donne e uomini negli uffici pubblici del territorio,
a partire dal municipio per arrivare alle partecipate e ai servizi, e
per contrastare gli eventuali casi di mobbing ai danni del sesso
femminile. Ma va anche ricordato che in un mondo che vede ancora ai
vertici soprattutto gli uomini, la Valgobbia si distingue
decisamente come variazione sul tema
In base infatti ai dati aggiornati alla fine del 2012, su 86 dipendenti
dell´amministrazione civica oltre la metà (sono 52) sono donne, e nelle
cariche importanti le quote rosa superano ancora gli uomini per 25 a 14.
Comunque, per migliorare ulteriormente la situazione la segreteria
generale di via Monsuello ha sottoposto il già citato documento ai
sindacati di categoria, al comitato unico di garanzia e alla consigliera
provinciale per le Pari opportunità, ottenendo in
tutti i casi reazioni positive.
Il piano, che sarà valido fino a tutto il 2015, prevede varie azioni:
l´eliminazione delle disparità nella formazione scolastica e
professionale, la promozione dele diverse scelte lavorative puntando
sull´orientamento, il miglioramento dell´accesso al lavoro
autonomo e imprenditoriale, il superamento dei pregiudizi nella
distribuzione degli incarichi e la realizzazione di un giusto equilibrio
tra la vita familiare e quella professionale.
Per far fronte agli obiettivi che il Comune si pone, da qui al 2015 il
piano sarà di fatto un «cantiere» in cui raccogliere spunti critici su
posizioni organizzative, stipendi e situazioni di disagio. Tra le azioni
che via Monsuello adotterà troviamo anche
un sistema di rilevazione e monitoraggio dei dati, la diffusione di una
cultura di genere, la promozione di politiche di conciliazione tra la
vita professionale e le responsabilità familiari e in generale il
contrasto delle discriminazioni nell´ambito del
personale pubblico. Come detto, durante i tre anni di validità il
comitato unico di garanzia verificherà che il piano venga rispettato e i
dipendenti potranno presentare consigli e osservazioni. F.Z. Bresciaoggi
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