giovedì 7 marzo 2013

La «benefattrice» di Prevalle subirà un secondo processo

Tersilla Tanghetti dovrà affrontare un altro processo. La fondatrice dell´associazione «Sergio Minelli» di Prevalle è stata rinviata a giudizio con altre 15 persone al termine dell´udienza preliminare che si è conclusa ieri. Gli imputati dovranno rispondere, a vario titolo, di sequestro di persona e associazione a delinquere finalizzata ai maltrattamenti.
Il gup Alberto Viti ha preso una decisione-lampo che non ha richiesto neppure la Camera di consiglio. Il processo è stato fissato per il 2 luglio. Nel frattempo, il 25 marzo riprenderà l´udienza preliminare, davanti al gup Francesco Nappo, sul troncone che riguarda l´accusa di riduzione in schiavitù.
Benefattrice altruista o cinica opportunista? I due procedimenti giudiziari a questo punto dovrebbero dare risposte all´interrogativo sulla controversa figura di Tersilla Tanghetti che, come spesso accade in questi casi, ha spaccato in due l´opione pubblica divisa fra innocentisti e colpevolisti. La fondatrice dell´associazione «Minelli» è accusata insieme a un gruppo di suoi collaboratori di aver maltrattato e ridotto in schiavitù alcune persone che si erano rivolte a lei per avere un aiuto psicologico e materiale.
Tesi respinta da Tersilla Tanghetti, che ha sempre fatto riferimento alle tante persone a cui l´associazione ha teso una mano amica. Tornando all´udienza preliminare di ieri, il Gup ha rinviato a giudizio gli imputati per tutti i reati loro contestati senza riconoscere nessuna delle prescrizioni evidenziate dalle difese. Il pm Ambrogio Cassiani aveva chiesto in passato che i due tronconi d´inchiesta venissero riuniti, ma il Gup Francesco Nappo ha rigettato la richiesta. Respinta anche l´istanza che il processo venisse celebrato davanti alla corte d´assise. La possibilità è quindi che ci si ritrovi con due procedimenti. Ieri gli imputati presenti in aula sono apparsi piuttosto colpiti dalla decisione del Gup Alberto Viti. Molti confidavano infatti nella prescrizione di buona parte dei reati.
EMBLEMATICO a questo proposito, il commento dell´avvocato Guglielmo Gulotta, legale di Tersilla Tanghetti, al termine dell´udienza. «Nono sono così meravigliato per questa decisione - ha osservato -. Ho i capelli bianchi ed ho già avuto modo di prendere atto di numerose decisioni su cui ci si interroga senza trovare una risposta».
Diverso lo stato d´animo degli avvocati Marisa Trombini e Concetta Delle Donne, due dei legali di parte civile. «Siamo soddisfatte - hanno spiegato - perchè la decisione stride con la tesi del castello accusatorio assolutamente infondato, ripetuta in ogni udienza dai legali della difesa che adombrano il sospetto di presunte vittime manovrate non si sa bene da chi. Siamo di fronte al secondo rinvio a giudizio. Questo significa che ben due giudici hanno valutato che quel compendio investigativo è idoneo a sostenere un´accusa in giudizio». Le difese sembrerebbero intenzionate a far dichiarare la prescrizione prima ancora del 2 luglio prossimo. In quella data, per la seconda volta, Tersilla Tanghetti tornerà ad essere processata. bresciaoggi (

Mario Pari

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