venerdì 1 febbraio 2013

Scuole e «fuga» degli studenti La controffensiva del Comune

Non ci sta l´assessore all´Istruzione e vicesindaco Lucio Facchinetti. Non ci sta e si schiera dalla parte delle scuole di Lumezzane per rispondere ai giudizi negativi sugli insegnanti e la qualità della didattica e per ridimensionare i dati sulla fuga degli studenti, soprattutto delle superiori, che preferiscono i paesi vicini dotati di stessi indirizzi. Il tutto nel pieno delle iscrizioni ai vari istituti, che saranno aperte fino al 28 febbraio.
«Come emerge dai dati regionali riportati anche dai giornali - spiega -, Lumezzane a livello provinciale è seconda solo a Montichiari, che ha il vantaggio di usufruire di infrastrutture, trasporti e viabilità migliori». Nella sua analisi, però, l´assessore conferma che ci sono pregiudizi sul metodo di insegnamento e sul presunto turn over dei professori; pregiudizi che non rispondono, secondo il vicesindaco, alla realtà.
«LA QUALITÀ è ben oltre la media provinciale - continua il vicesindaco -, grazie anche alle numerose iniziative che coinvolgono gli studenti con le associazioni del paese e le organizzazioni di categoria per l´accesso al lavoro e il sostegno, anche economico, che l´amministrazione offre agli istituti».
La carenza di ragazzi iscritti alle scuole valgobbine di ogni livello (2.746 quest´anno), però, è palpabile. All´elementare «Gianni Rodari» di Gazzolo e all´Itc del Villaggio Gnutti non è partita la prima classe. A questo dato si aggiunge la riduzione da tre a due degli istituti comprensivi (elementari e medie di Sant´Apollonio e Pieve), che faranno da dirigenze a partire dall´anno prossimo senza chiusure di scuole.
Andando, invece, all´istituto superiore continua la reggenza sotto il «Primo Levi» di Sarezzo. E sulla questione stabilità, sia per i professori che per i presidi, Facchinetti smorza altre presunte teorie. «La stabilità degli insegnanti nel corso dell´anno è al 100% - commenta -, e così per tutti i dirigenti che dall´anno prossimo saranno fissi. E San Sebastiano, dopo sei anni di reggenza passerà, sotto la guida fissa di Sant´Apollonio». L´assessore ha parlato anche del tavolo tecnico che riunisce ogni mese e mezzo per discutere i problemi scolastici e si è soffermato su vari servizi attivati, come il prescuola, la mensa a Fontana e Pieve, il tempo scuola sui cinque giorni e i trasporti, oltre all´orario 8-13 chiesto dai genitori e che sarà adottato l´anno prossimo a Gazzolo. E sul rischio, paventato dopo le indicazioni arrivate dal ministero, che Lumezzane non sia nella lista dei Comuni nei quali partirà il liceo sportivo (dal 2014-15) con preferenza a Edolo, il vice sindaco è perentorio. «Ho parlato con l´assessore della Provincia Aristide Peli - conclude -: c´è la necessità che venga attivato qui visto che abbiamo strutture e società in regola». bresciaoggi F.Zizzo

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