Non ci sta l´assessore all´Istruzione e vicesindaco Lucio Facchinetti.
Non ci sta e si schiera dalla parte delle scuole di Lumezzane per
rispondere ai giudizi negativi sugli insegnanti e la qualità della
didattica e per ridimensionare i dati sulla fuga degli studenti,
soprattutto delle superiori, che preferiscono i paesi vicini dotati di
stessi indirizzi. Il tutto nel pieno delle iscrizioni ai vari istituti,
che saranno aperte fino al 28 febbraio.
«Come emerge dai dati
regionali riportati anche dai giornali - spiega -, Lumezzane a livello
provinciale è seconda solo a Montichiari, che ha il vantaggio di
usufruire di infrastrutture, trasporti e viabilità migliori». Nella sua
analisi, però, l´assessore conferma che ci sono pregiudizi sul metodo di
insegnamento e sul presunto turn over dei professori; pregiudizi che
non rispondono, secondo il vicesindaco, alla realtà.
«LA QUALITÀ è
ben oltre la media provinciale - continua il vicesindaco -, grazie anche
alle numerose iniziative che coinvolgono gli studenti con le
associazioni del paese e le organizzazioni di categoria per l´accesso al
lavoro e il sostegno, anche economico, che l´amministrazione offre agli
istituti».
La carenza di ragazzi iscritti alle scuole valgobbine di
ogni livello (2.746 quest´anno), però, è palpabile. All´elementare
«Gianni Rodari» di Gazzolo e all´Itc del Villaggio Gnutti non è partita
la prima classe. A questo dato si aggiunge la riduzione da tre a due
degli istituti comprensivi (elementari e medie di Sant´Apollonio e
Pieve), che faranno da dirigenze a partire dall´anno prossimo senza
chiusure di scuole.
Andando, invece, all´istituto superiore continua
la reggenza sotto il «Primo Levi» di Sarezzo. E sulla questione
stabilità, sia per i professori che per i presidi, Facchinetti smorza
altre presunte teorie. «La stabilità degli insegnanti nel corso
dell´anno è al 100% - commenta -, e così per tutti i dirigenti che
dall´anno prossimo saranno fissi. E San Sebastiano, dopo sei anni di
reggenza passerà, sotto la guida fissa di Sant´Apollonio». L´assessore
ha parlato anche del tavolo tecnico che riunisce ogni mese e mezzo per
discutere i problemi scolastici e si è soffermato su vari servizi
attivati, come il prescuola, la mensa a Fontana e Pieve, il tempo scuola
sui cinque giorni e i trasporti, oltre all´orario 8-13 chiesto dai
genitori e che sarà adottato l´anno prossimo a Gazzolo. E sul rischio,
paventato dopo le indicazioni arrivate dal ministero, che Lumezzane non
sia nella lista dei Comuni nei quali partirà il liceo sportivo (dal
2014-15) con preferenza a Edolo, il vice sindaco è perentorio. «Ho
parlato con l´assessore della Provincia Aristide Peli - conclude -: c´è
la necessità che venga attivato qui visto che abbiamo strutture e
società in regola». bresciaoggi F.Zizzo
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