Si è sollevato un autentico polverone a causa del mal funzionamento del
semaforo al crocevia di Sarezzo. Una serie infinita di polemiche e di
lamentele veicolate anche dalla rete, e in particolare da Facebook.
I
FATTI. A partire da lunedì 21 gennaio il semaforo sulla provinciale ha
cominciato a fare i capricci. Quel giorno era spento fin dalle prime ore
del mattino. La cosa ha creato parecchi disagi a chi scendeva dall´alta
Valle e doveva attraversare l´incrocio per immettersi in via Antonini,
in direzione Lumezzane. Ma pure agli automobilisti che da Lumezzane
dovevano attraversare il crocevia per scendere verso Brescia. Nonostante
il prodigarsi della Polizia locale per dirigere il traffico, le
proteste sono montate in rete. La situazione ha impiegato alcuni giorni
per stabilizzarsi, in particolare per quel che riguarda il semaforo
all´incrocio con via IV Novembre, via Turati e via Antonini.
In
molti, alzando la voce, hanno fatto presente la necessità di mettere a
norma in base alle nuove disposizioni il semaforo del crocevia sulla
Provinciale, perché si tratterebbe secondo alcuni di un modello
antiquato. Soprattutto quello pedonale (per altro poco luminoso e dunque
pericoloso).
A prendere le parti dell´amministrazione il sindaco
Massimo Ottelli. «In realtà il guasto non era legato all´età avanzata
dell´impianto, per altro a norma, ma semplicemente al fatto che alcuni
topi hanno rosicchiato i fili della centralina mandando in tilt
l´impianto. Per poter ripristinare il semaforo principale sulla
Provinciale siamo stati costretti a utilizzare i cavi di collegamento
del semaforo secondario di via Antonini, lasciandolo in stand by per
alcuni giorni. Ora la situazione è tornata normale».L.P. bresciaoggi
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