Quando si tratta di aiutare con
risorse e beni materiali di prima necessità le associazioni o quei
Comuni che hanno avuto gravi calamità e hanno bisogno di riprendere a
costruire, Lumezzane risponde sempre in modo concreto, nonostante la
crisi, attraverso l´impegno
di cittadini, artigiani, imprenditori e gruppi di volontariato.
LE MISSIONI benefiche bresciane degli ultimi mesi hanno riguardato
soprattutto il vicino Mantovano, colpito nel maggio 2012 dal grave
terremoto che ha provocato morti e distruzione soprattutto in Emilia. E
che la Valgobbia fosse sempre in primo piano lo ha
dimostrato nei giorni scorsi anche la Protezione civile guidata da
Emilio Gozzini, che nella sede della Provincia con l´assessore
competente Fabio Mandelli ha presentato i risultati della vendita del
grana padano terremotato, con 1.800 euro ricavati per aiutare
le popolazioni di San Giacomo Segnate, nel Mantovano. Rimanendo in
zona, l´Associazione dei comuni bresciani nel dicembre scorso ha aperto
una raccolta fondi da destinare a Quistello, un altro dei 34 paesi
colpiti dal sisma, per ricostruire l´asilo nido Arcobaleno.
E tra le risorse che confluiranno nella campagna bresciana ci saranno
anche gli aiuti economici dei lumezzanesi che il 7 giugno, a venti
giorni dalla calamità, hanno iniziato a riempire il conto corrente
numero 102110741 aperto dal Comune all´Unicredit Banca
di via Marconi, accanto al municipio.
«Attualmente sul conto ci sono 1.050 euro - dice il sindaco Silverio
Vivenzi - che saranno trasferiti nella campagna di aiuti dell´Acb alla
filiale del Banco di Brescia di via Cefalonia, in città. In ogni caso -
continua il primo cittadino - il conto bancario
rimarrà aperto agli amministratori, cittadini, associazioni e
imprenditori generosi che potranno continuare a fare offerte per
incrementare il fondo da destinare alla sistemazione dell´asilo nido
mantovano».F.Z. bresciaoggi
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