Alla fine il via libera del Consiglio è arrivato. Ma la convenzione che
affida all´Ac Lumezzane la gestione dello stadio di Gombaiolo fino al
2015 ha suscitato più di una polemica.
LA NOVITÀ dell´intesa
raggiunta tra l´assessore allo Sport Lucio Facchinetti e la società
guidata dal presidente Renzo Cavagna è la manutenzione straordinaria,
che passa in carico dagli uffici comunali a quelli di via Magenta. In
pratica la società che milita in Lega Pro dovrà sborsare di tasca
propria anche le risorse (200 mila euro) per il rifacimento del campo
con annesso drenaggio e gli eventuali lavori sulle tribune.
La gestione della pista di atletica rimarrà al Comune.
Nel
corso degli anni le varie convenzioni hanno comportato un esborso da
parte dell´amministrazione sia per la sistemazione delle strutture
(compreso il Rossaghe, che è gestito dall´Ac Lume) che per l´affidamento
dello stadio. «Abbiamo dato alla società 536mila euro dal ´99 al 2007
per la gestione dell´impianto - ha detto l´assessore - e per la
manutenzione straordinaria, compresi i lavori sul Rossaghe che il Lume
ha anticipato e noi rimborsato, sono 621 mila dal 2003 al 2014». Di
fatto il Comune sulla pratica stadio d´ora in poi si farà carico solo
dei 27mila euro di contributo all´anno (comprese le utenze di energia
elettrica e acqua), lasciando la parte più costosa, quella
straordinaria, alla società. Tutto questo sfruttando la legge regionale
che permette l´affido esclusivo senza gara pubblica.
La convenzione è
passata solo con i voti della maggioranza, ma è stato il presidente del
Consiglio comunale, Ruggero Zobbio (Pdl), ad aprire una polemica sul
fatto che la gestione sia esclusiva del Lumezzane.
«Questo ha portato
l´impianto di Rossaghe ad essere impiegato allo stremo, con squadre
costrette a giocare fuori e Gombaiolo solo per la partita casalinga ogni
15 giorni e la rifinitura del sabato, visto che il Lume si allena
durante la settimana a Concesio».
I 200mila euro preventivati per
sistemare il manto verde, come richiesto dalle opposizioni, potrebbero
essere impiegati sul sintetico e risolvere, a detta loro, i maggiori
problemi delle società. «Avevo chiesto alle altre associazioni se
interessava la cogestione dello stadio - ha risposto Facchinetti -, ma
non c´è collaborazione».F.ZIZ. Bresciaoggi
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