carotaggi in località Dosso Boscone, a Concesio, sono terminati, e dopo
l´incontro tra i sindaci maggiormente interessati dalla realizzazione
del depuratore della Valtrompia emergono le prime indiscrezioni.
L´opera, ricordiamolo, dovrebbe essere realizzata
in galleria per non consumare territorio, ma per verificare la
fattibilità del progetto nelle scorse settimane l´Azienda servizi
Valtrompia ha analizzato la roccia e il terreno sul quale si dovrebbe
costruire.
Quello del depuratore è un problema comune dell´intera valle, e fino a
oggi i sindaci sembrerebbero tutti concordi a privilegiare la soluzione
sotterranea perchè meno impattante. «Le prime analisi presentate dicono
che il progetto si può realizzare - chiarisce
il primo cittadino di Concesio Stefano Retali -. È però chiaro che il
piano dei costi presentato è importante e imponente e quindi dovrà
essere approfondito». Lo stesso Retali conferma infatti che tutti i
«colleghi» coinvolti ritengono che la Valtrompia non
si possa permettere insediamenti a raso che richiederebbero circa 34
mila metri quadrati. E le perplessità sui costi, che dovrebbero
aggirarsi attorno ai 115 milioni di euro, non sembrano far per ora
cambiare idea agli enti locali coinvolti.
«La soluzione in galleria avrà un impatto ambientale sostenibile, visto
che sorgerà in un´area agricola lontana da tutti gli insediamenti
industriali e residenziali - continua Retali -. La maggior parte
dell´opera verrà quindi realizzata in ipogeo, mentre all´esterno
sorgerà una struttura di servizio non invasiva».
Insomma, al di là dei colori politici l´intenzione di proseguire su
questa strada sembra unanime. Ovviamente sarà necessario ottenere una
adeguata copertura finanziaria, ma Retali è convinto che la Valtrompia
debba fare un salto tecnologico in avanti. Intanto,
mercoledì prossimo ci sarà un nuovo incontro per nuovi approfondimenti
sull´operazione; ma sembra che ormai la questione non si più cosa
realizzare, ma come trovare i fondi per proseguire. M.BEN. bresciaoggi
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