giovedì 17 gennaio 2013

Dal ricordo del partigiano ucciso l´appello «a non dimenticare»

Grande partecipazione a Lumezzane, nonostante la pioggia, all´inaugurazione di un nuovo monumento dedicato a Giuseppe Verginella, il partigiano ucciso a Lumezzane il 10 gennaio 1945 dalla polizia fascista.
A scoprire il velo tricolore sul ceppo allestito al Villaggio Gnutti, all´incrocio tra le vie Mazzini e Umberto Gnutti, ci hanno pensato i rappresentanti del Comune e dell´Anpi, l´associazione nazionale dei partigiani italiani. Tra loro, il vice sindaco e assessore all´Istruzione, Cultura e Sport Lucio Facchinetti, il presidente dell´Anpi valgobbina Gianpietro Patelli e quello provinciale di Brescia Giulio Ghidotti.
Ricevuta prima dal sindaco Silverio Vivenzi in municipio, è arrivata anche una delegazione di partigiani da Santa Croce di Trieste, il paese dove Verginella era nato nel 1908.
A VALORIZZARE la memoria storica della medaglia d´argento al valore militare, definito dalla Valtrompia un «partigiano europeo» viste le sue battaglie e che durante il periodo bresciano prese il nome di Alberto, c´erano anche alcuni testimoni della 54° brigata Garibaldi attiva in Valsaviore e della 122° in Valtrompia come Gino Boldini, Rosi Romelli, Francesco Bellacini e Lino Pedroni. Accompagnata dalla banda di San Sebastiano, la cerimonia è stata contraddistinta dagli interventi delle autorità che hanno parlato dei valori di libertà inclusi nella Costituzione e attaccato i nuovi gruppi di estrema destra, colpevoli di aver riabilitato le ideologie fasciste.
Un appello alla memoria storica è arrivato anche ai giovani che nei giorni scorsi hanno partecipato ad alcune lezioni di Bruna Franceschini sul senso della Resistenza a Brescia. Il manufatto, in marmo di Botticino, è stato realizzato da Adriano Rosa, associato all´Anpi di Brescia: sono scolpite le targhe dei partigiani e del Comune, una stella che rappresenta le brigate Garibaldi e un´intestazione scritta in italiano e sloveno sulla carriera militare del partigiano. La cerimonia di intitolazione del nuovo monumento si è conclusa con l´esibizione del coro triestino nella vicina casa di riposo «Le Rondini». bresciaoggi  F.Zizzo

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