Grande partecipazione a Lumezzane, nonostante la pioggia,
all´inaugurazione di un nuovo monumento dedicato a Giuseppe Verginella,
il partigiano ucciso a Lumezzane il 10 gennaio 1945 dalla polizia
fascista.
A scoprire il velo tricolore sul ceppo allestito al
Villaggio Gnutti, all´incrocio tra le vie Mazzini e Umberto Gnutti, ci
hanno pensato i rappresentanti del Comune e dell´Anpi, l´associazione
nazionale dei partigiani italiani. Tra loro, il vice sindaco e assessore
all´Istruzione, Cultura e Sport Lucio Facchinetti, il presidente
dell´Anpi valgobbina Gianpietro Patelli e quello provinciale di Brescia
Giulio Ghidotti.
Ricevuta prima dal sindaco Silverio Vivenzi in
municipio, è arrivata anche una delegazione di partigiani da Santa Croce
di Trieste, il paese dove Verginella era nato nel 1908.
A
VALORIZZARE la memoria storica della medaglia d´argento al valore
militare, definito dalla Valtrompia un «partigiano europeo» viste le sue
battaglie e che durante il periodo bresciano prese il nome di Alberto,
c´erano anche alcuni testimoni della 54° brigata Garibaldi attiva in
Valsaviore e della 122° in Valtrompia come Gino Boldini, Rosi Romelli,
Francesco Bellacini e Lino Pedroni. Accompagnata dalla banda di San
Sebastiano, la cerimonia è stata contraddistinta dagli interventi delle
autorità che hanno parlato dei valori di libertà inclusi nella
Costituzione e attaccato i nuovi gruppi di estrema destra, colpevoli di
aver riabilitato le ideologie fasciste.
Un appello alla memoria
storica è arrivato anche ai giovani che nei giorni scorsi hanno
partecipato ad alcune lezioni di Bruna Franceschini sul senso della
Resistenza a Brescia. Il manufatto, in marmo di Botticino, è stato
realizzato da Adriano Rosa, associato all´Anpi di Brescia: sono scolpite
le targhe dei partigiani e del Comune, una stella che rappresenta le
brigate Garibaldi e un´intestazione scritta in italiano e sloveno sulla
carriera militare del partigiano. La cerimonia di intitolazione del
nuovo monumento si è conclusa con l´esibizione del coro triestino nella
vicina casa di riposo «Le Rondini». bresciaoggi F.Zizzo
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