Se n´è andato Tobia Bonomi: si
tratta di una perdita molto importante per la Chiesa ma anche per
l´imprenditoria bresciana e in particolare lumezzanese.
TOBIA È STATO uno dei primi laici diaconi della provincia di Brescia:
per oltre vent´anni ha prestato il suo servizio in aiuto alle parrocchie
di Marmentino e Lavone e infine a Bovegno. Così lo ricorda il parroco
vicario zonale, don Alberto Cinghia: «Grande
spiritualità,profonda cultura, convinto sostenitore di riforme e
insegnamenti del Concilio Vaticano II, davvero una grave perdita».
Nel 2008 Tobia, in ricordo dei suoi genitori Vittorio e Venanzia, ai
quali aveva dedicato anche il libro «Gioia, amore e speranza», decise di
rendere possibile l´acquisto di un importante strumento musicale, di
cui avrebbe beneficiato tutta la comunità. Bonomi
fu infatti determinante per l´acquisto a Bovegno di uno splendido
organo, al Santuario della Madonna della Misericordia della quale era
devotissimo.
Tobia fu un abile imprenditore della famiglia dei Bonomi che hanno fondato Enolgas, Effebi e varie altre realtà produttive.
Nato nel ´35, si era dedicato soprattutto all´Enolgas di Concesio: Tobia
ne seguiva la crescita, mettendo sempre al primo posto il rispetto
dell´uomo, l´attenzione anche ai suoi problemi e alle sue necessità,
permeato com´era dalla dottrina sociale ispirata
a Tovini. Si impegnò anche sul versante della politica, quella
degasperiana, con radici nel pensiero di Maritain.
I funerali saranno celebrati nel pomeriggio di domani alle 15 nella
parrocchiale di San Sebastiano da monsignor Virgilio Olmi.E.BERT. bresciaoggi 27/12/12
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