Ieri mattina la quiete di via
Repubblica, in località Dosso a Lumezzane, è stata rotta dal trambusto
causato da un giovane 25enne che rincasava dopo una nottata in
discoteca.
Poco prima dell´alba S.P., che aveva bevuto qualche bicchiere di troppo,
è stato lasciato davanti a casa da un amico, ma invece di entrare ha
preferito salire sulla sua auto per far svanire gli effetti dell´alcol.
Il giovane ha messo le chiavi nel quadro di
accensione ed è però crollato in un profondo sonno, nonostante lo
stereo dell´automobile suonasse a tutto volume.
La musica ha svegliato alcuni residenti che hanno chiamato i carabinieri
per segnalare il disturbo. I militari giunti sul posto verso le 6,15 a
fatica sono riusciti a svegliare il ragazzo, che dopo parecchi tentativi
ha aperto gli occhi ed è sceso dall´auto.
I CARABINIERI hanno immediatamente perquisito il veicolo senza trovare
tracce di stupefacenti, ma hanno comunque applicato la procedura,
chiedendo al malcapitato di andare in ospedale per effettuare le analisi
ematiche: è questo il protocollo utilizzato per
chi guida in stato di ebbrezza. E qui la questione si fa intricata.
«Io non ero alla guida», avrebbe infatti obiettato il giovane,
rifiutando le analisi e affermando di essere stato portato a casa da un
amico, tesi appoggiata anche dai vicini svegliati dalle rumorose
chiacchiere dei due amici.
Nonostante questo a S.P. è stata ritirata la patente visto che i
militari hanno obiettato di aver trovato il veicolo con il motore
acceso. Ma la vicenda, anche per il rifiuto delle analisi, finirà
probabilmente davanti a un giudice. M.Ben - bresciaoggi
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