Si è riaccesa la polemica sulla depurazione in Valtrompia: al centro del
ring, incalzata dal sindaco di Villa Carcina Gian Maria Giraudini e
dalla Lega Nord, la Asvt, l´azienda servizi che gestisce il ciclo idrico
integrato. Azienda che tirata per la giacchetta risponde attraverso la
voce del suo presidente, Diego Toscani.
E Toscani interviene su una
vicenda che ha quarant´anni: si erano ipotizzati depuratori, a Marcheno e
a Concesio. Poi arrivò il progetto del collegamento diretto del
collettore di Valle con Verziano. Negli ultimi dieci anni il collettore è
stato realizzato, capofila la Comunità Montana, con investimento di
decine di milioni da Brozzo a Concesio. I cittadini pagano da tempo in
bolletta la quota fissa fognatura e depurazione. Di recente
l´accelerazione: il 19 di giugno in Loggia è stato recitato il
definitivo «de profundis» al collegamento con Verziano dai costi
insostenibili. La palla è tornata in Valtrompia. Questa l´aveva già
raccolta a fine maggio con una riunione del Patto di sindacato di Asvt,
presenti i responsabili Ato e provinciali del settore. Poi, ai primi di
luglio in Consiglio comunale a Villa Carcina, un primo stop.
«comunicazioni frammentarie e imprecise», tuona il primo cittadino.
Infine, la scorsa settimana, l´attacco della Lega. «Appare
incomprensibile - le parole di Matteo Micheli - la latitanza di Asvt».
MA
TOSCANI non ci sta e ricorda l´impegno dei sindaci e che «Asvt ha
proposto loro per prima un anno e mezzo fa nuove soluzioni alla luce
della evidente difficoltà di risolvere il problema conferendo al
depuratore di Verziano i reflui. L´Autorità d´ambito - continua -
guidata dall´assessore leghista Dotti, che si è sempre dimostrato molto
disponibile, dopo gli studi di fattibilità realizzati dall´azienda a
proprie spese, ha confermato a novembre 2011 la possibilità di spostare
gli investimenti per la depurazione in Valle. In 6 mesi Asvt ha studiato
20 soluzioni diverse, discusse e approfondite più volte con i sindaci.
Oggi sul tavolo le soluzioni sono due o tre, e il lavoro di definizione è
pressoché terminato. Ci sentiamo di tranquillizzare amministratori e
cittadini: le opere saranno a basso impatto e poco visibili». Conclude.
«Il progetto porterà decine di milioni di euro di investimenti». Bresciaoggi
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