giovedì 12 luglio 2012

Depurazione, Asvt non ci sta

Si è riaccesa la polemica sulla depurazione in Valtrompia: al centro del ring, incalzata dal sindaco di Villa Carcina Gian Maria Giraudini e dalla Lega Nord, la Asvt, l´azienda servizi che gestisce il ciclo idrico integrato. Azienda che tirata per la giacchetta risponde attraverso la voce del suo presidente, Diego Toscani.
E Toscani interviene su una vicenda che ha quarant´anni: si erano ipotizzati depuratori, a Marcheno e a Concesio. Poi arrivò il progetto del collegamento diretto del collettore di Valle con Verziano. Negli ultimi dieci anni il collettore è stato realizzato, capofila la Comunità Montana, con investimento di decine di milioni da Brozzo a Concesio. I cittadini pagano da tempo in bolletta la quota fissa fognatura e depurazione. Di recente l´accelerazione: il 19 di giugno in Loggia è stato recitato il definitivo «de profundis» al collegamento con Verziano dai costi insostenibili. La palla è tornata in Valtrompia. Questa l´aveva già raccolta a fine maggio con una riunione del Patto di sindacato di Asvt, presenti i responsabili Ato e provinciali del settore. Poi, ai primi di luglio in Consiglio comunale a Villa Carcina, un primo stop. «comunicazioni frammentarie e imprecise», tuona il primo cittadino. Infine, la scorsa settimana, l´attacco della Lega. «Appare incomprensibile - le parole di Matteo Micheli - la latitanza di Asvt».
MA TOSCANI non ci sta e ricorda l´impegno dei sindaci e che «Asvt ha proposto loro per prima un anno e mezzo fa nuove soluzioni alla luce della evidente difficoltà di risolvere il problema conferendo al depuratore di Verziano i reflui. L´Autorità d´ambito - continua - guidata dall´assessore leghista Dotti, che si è sempre dimostrato molto disponibile, dopo gli studi di fattibilità realizzati dall´azienda a proprie spese, ha confermato a novembre 2011 la possibilità di spostare gli investimenti per la depurazione in Valle. In 6 mesi Asvt ha studiato 20 soluzioni diverse, discusse e approfondite più volte con i sindaci. Oggi sul tavolo le soluzioni sono due o tre, e il lavoro di definizione è pressoché terminato. Ci sentiamo di tranquillizzare amministratori e cittadini: le opere saranno a basso impatto e poco visibili». Conclude. «Il progetto porterà decine di milioni di euro di investimenti». Bresciaoggi

Nessun commento:

Posta un commento