Tra tante vie e piazze intitolate a personaggi maschili, a Lumezzane
hanno trovato lo spazio anche per una memoria al femminile. Il parco ex
Avogadro, battezzato così per la sua vicinanza alla storica torre, è
ormai pronto e sarà inaugurato alla metà di giugno. E sarà dedicato a
suor Cornelia Bossini, la religiosa nata nel 1912 a San Sebastiano e
scomparsa nel 2002 a Quito, in Ecuador.
Il risultato si deve
all´assessore alle Pari opportunità Rosanna Saleri: la giunta si è
convinta, e la decisione è stata comunicata dal sindaco Silverio
Vivenzi, dall´assessore ai Lavori pubblici Mario Salvinelli e dalla
nipote di suor Bossini, Cornelia Gnutti. Quest´anno, va sottolineato,
ricorrono il centenario della nascita e il decennale della morte della
religiosa.
Accompagnata dal parroco di allora, don Angelo De Giacomi,
nella congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice, il ramo
femminile della famiglia salesiana, nel 1932 suor Cornelia decise di
andare in missione in Ecuador, a Quito, nel collegio «Maria Auxiliadora»
per insegnare. Lo diresse per oltre trent´anni, e lavorò anche a Cuenca
e a Riobamba per costruire cappelle e una zona didattica nel collegio
con l´aiuto dei parenti italiani, ma anche tra i nativi di Guaranda.
Infine la scelta di ritornare a Quito, fino alla morte nel 2002.
«È
sempre stata un mio punto di riferimento - racconta la nipote Cornelia
Gnutti - perchè ho visto ciò che mia zia ha realizzato in Ecuador: da
buona lumezzanese preferiva agire, non parlare».
Tornando al parco,
ormai è tutto definito e pronto per il taglio del nastro, ma il chiosco,
per il momento, non ci sarà. L´asta aperta nelle scorse settimane agli
esercenti locali per assegnare la costruzione e gestione dello spazio è
sembrata parsa troppo onerosa ed è stata disertata. Ma nei prossimi
giorni, assicura il sindaco, si avvierà un secondo bando con regole meno
stringenti e più economiche. F.Zizzo Bresciaoggi
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