La psicologia al servizio del furto. È accaduto a S. Sebastiano, di
domenica. Presunti autori una coppia di Rom con ragazzo al seguito. La
vittima, un'anziana che abita nei pressi della chiesa parrocchiale.
La
coppia col ragazzino aveva notato la donna sull'uscio di casa e si era
avvicinata chiedendo alcune informazioni. I nomadi - secondo quanto
raccontato dalla signora - avevano chiesto dapprima del parroco, con la
scusa di voler far benedire il ragazzo, poi avevano attaccato bottone
mantenendo il discorso sul filo della religione, dando ad intendere
d'essere sorretti da fede profonda, ancor più da una devozione senza
sbavature che li portava a Messa ovunque.
L'anziana, guardandosi
bene dal farli entrare in casa, tuttavia s'intratteneva con loro, via
via più fiduciosa. Così, quando i due, con noncuranza, avevano buttato
lì la domanda su quale fosse la messa a cui preferiva assistere, alla
signora è parso del tutto conseguente rivelare che era quella domenicale
delle 18. Così, proprio di domenica, alle sei della sera, i Rom hanno
visitato l'abitazione dell'anziana, mettendola a soqquadro, si suppone
munititi d'un marchingegno (sorta di metal detector) per
l'individuazione degli oggetti preziosi.
La signora, proprietaria di
alcuni appartamenti, aveva da poco incassato affitti per 2.400 Euro. Un
giochetto trovarli nascosti sotto una scatola di... metallo, sia pure
avvolti in un quaderno. Non solo denaro, però: in tutta tranquillità,
dato che la Messa dura almeno 45 minuti, i ladri hanno cercato oggetti
preziosi anche in un vecchio divano con molle in metallo.
Al
rientro dalla messa la duplice, amara scoperta: del grave danno subito e
della totale falsità della coppia. Alla vittima non è rimasto che
l'adempimento del... rito della denuncia ai carabinieri. In totale
mestizia. (giornale di brescia - e.bonomi)
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