LUMEZZANE Nel 2012, i 24mila lumezzanesi produrranno il 10,8 per cento di
rifiuti in meno. Una percentuale rilevante se si pensa che nel 2011 ne
sono state smaltite 12 mila 248. Il che fa, grosso modo, mille e 400
tonnellate in meno. Il dato si ricava dalla proiezione sul primo
quadrimestre di quest'anno e dice chiaramente d'una consistente
riduzione dei consumi.
La tendenza si era già evidenziata nel
raffronto fra 2010, con 12 mila 687 tonnellate, e 2011, con 12 mila 248
tonnellate, per un calo del 3,45 per cento. Se da un lato meno rifiuti
può significare maggior consolazione ambientale, dall'altro si deve
annotare il calo demografico e qualche disagio circa il benessere, se
almeno lo si evince appunto dai consumi.
Buono il livello di raccolta
differenziata, intorno al 32 per cento nel 2010, salito al 38,18 per
cento l'anno scorso, nonostante il calo totale dei rifiuti. Sempre
l'anno scorso è entrato in funzione il cassonetto per i resti organici
(da cucina) con un buon risultato: 276 tonnellate raccolte. A tutto ciò
andrebbero aggiunti i rifiuti speciali che le aziende smaltiscono
attraverso altri canali a proprie spese. Detta così assume un alcunché
di semplificato, in realtà se si scorrono le varie tipologie di rifiuti
c'è di che prendere atto d'una società complessa.
Le quali tipologie
sono riassunte in tre blocchi: raccolta differenziata, indifferenziata,
né l'uno, né l'altro; ma appena ci si cala nel dettaglio si scopre
quante distinte categorie ruotano nella vita d'una comunità: rifiuti
solidi urbani (Rsu), rifiuti speciali industriali (Rsi), carta,
plastica, verde, stracci, accumulatori, vetro, medicinali, ferro,
frigoriferi, legname, pile esauste, oli minerali, toner, oli e grassi
vegetali, spazzamento strade, pneumatici, elettrodomestici, lampade e
neon. Il tutto smaltito nella piattaforma comunale di Faidana.
Nonostante
questo servizio, davvero ordinatissimo e puntiglioso, c'è chi abbandona
divani mezzo distrutti, carcasse di elettrodomestici e altri oggetti
ingombranti, lungo le ripe delle vallette, ai margini delle strade
(quella per la Valsabbia ne è... privilegiata ove, a intervalli, si
abbandonano mobili semi distrutti, divani, spesso materiale inerte...).
Si può dire che i lumezzanesi siano sulla via della buona diligenza come
sensibilità generale, anche se per la differenziata il divario è ancora
ampio.
Egidio Bonomi (giornale di brescia)
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