BresciaOggi
martedì 1 maggio 2012
Con oltre 4 milioni di euro bloccati dal Patto di stabilità, l´Amministrazione comunale di lumezzane sta già faticando a trovare i soldi per garantire i servizi. E non è un caso che lumezzane,
da sempre uno dei primi Comuni a dare il via libera al rendiconto, non
abbia ancora deliberato il bilancio 2012 e per i prossimi anni. Segno di
una crisi economica grave e di una pesante riduzione dei trasferimenti
dallo Stato. Ma il peggio deve ancora venire.
Se nel 2011 si sono
tagliati circa 600 mila euro, che hanno intaccato soprattutto il settore
della cultura e dello sport, la «stangata» attesa in via Monsuello per
il 2012 ha fatto preoccupare assessori e consiglieri. La notizia è stata
data nell´ultimo consiglio comunale, quando i revisori dei conti Mauro
Vivenzi e Maurizio Quaranta hanno trattato il rendiconto 2011. Nelle
casse, oltre ai 700 mila euro di tagli per la manovra del 2010, ci sarà
un´ulteriore e imprevista scure di 1 milione di euro per l´Imu, la tassa
sulla casa reintrodotta dal governo Monti. È una situazione in
divenire, visto che c´è molta differenza tra la stima fatta dal Comune e
quella del Governo sul gettito in entrata dell´Imu nei paesi. E questo
ha spinto l´amministrazione a compiere tre tentativi per il bilancio
2012 ancora non approvato. Secondo la legge, infatti, la metà del 7,6
per mille sulle case andrà allo Stato.
NONOSTANTE questa situazione, il bilancio di lumezzane
è considerato sano, con le società partecipate (in primis Lumetec) che
stanno rientrando dai debiti, con il patto di stabilità territoriale
della Regione che dà la possibilità al Comune di spendere l´anno
prossimo ciò che non ha pagato quest´anno. L´avanzo di amministrazione
del 2011 è di oltre 2 milioni di euro, che con 1,75 milioni delle
gestioni passate porta ad oltre 4 milioni di euro, però bloccati dal
Patto di stabilità che lumezzane è
riuscito a rispettare per 18 mila euro. Gli investimenti per completare
le opere, invece, sono stati poco più di un milione. Un vantaggio arriva
dai mutui per oltre un milione estinti nel 2011, ma alcuni progetti
previsti - come la ristrutturazione del cimitero unico di Sant´Apollonio
e San Sebastiano, l´abbattimento delle barriere architettoniche e
l´impianto di depurazione - subiranno rallentamenti, mentre il progetto
della messa in sicurezza del campo sportivo di Rossaghe sarà
ridimensionato. Altri progetti, ambìti dalla giunta all´insediamento,
sono la Val de Put a Sant´Apollonio e il Pip3. Per il primo, dove
verranno realizzati un campo di rugby a uso anche di calcio, una pista
di pattinaggio e un parco, entro il 2012 dovrebbero essere acquisite le
aree e partire l´appalto: fine dei lavori (sperano in Comune) entro la
conclusione della tornata amministrativa. Per il terzo lotto della zona
industriale, invece, è tutto fermo, nell´attesa che una grande azienda
decida cosa fare.
Fabio Zizzo
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