giovedì 3 maggio 2012

Fotovoltaico, tocca alle scuole

L´energia pulita è destinata a trovare ulteriore spazio sulla scena di Lumezzane. Succederà grazie alla giunta comunale, che ha avviato al governo la richiesta di finanziamento per cinque nuovi impianti fotovoltaici da montare sui tetti delle scuole del territorio.
Ormai in Valgobbia, tra edifici scolastici, residenze sanitarie («Le Rondini») e strutture sportive in carico al Comune gli edifici «pubblici» sono in larga parte all´insegna del Sole: l´energia si produce in modo autonomo garantendo nel tempo risparmi e guadagni.
Dopo l´adesione nei mesi scorsi al «Patto dei sindaci» per la riduzione dei gas a effetto serra, la nuova opportunità arriva dalla campagna promossa dal ministero dell´Ambiente «Il Sole a scuola» nell´ambito del programma nazionale per la promozione dell´energia solare. Un piano che prevede la costruzione di impianti, un calendario di iniziative e laboratori per gli studenti e la distribuzione di un vademecum sul risparmio energetico. Il documento redatto dal ministero prevede che tutti i comuni italiani con meno di 50 mila abitanti possano chiedere un contributo fino al 100% (e non più di 40 mila euro per ogni edificio) per il montaggio di un massimo di cinque impianti solari.
E Lumezzane ha presentato una richiesta per sostenere nuovi allestimenti per un totale di circa 150 mila euro. Per il momento si tratta di progetti preliminari predisposti dagli architetti Elena Maria Grasso e Raffaella Pellizzari dell´Ufficio tecnico, ma sono già state individuate le future scuole a basso impatto. Si tratta della media «Terzi Lana» di Sant´Apollonio (il costo dell´opera è fissato in circa 37 mila euro), l´elementare «Bachelet» nella stessa frazione (per oltre 25 mila), la «Maria Seneci» di San Sebastiano (per circa 28 mila), la «Madre Teresa di Caldutta» di Faidana (un piano da 32 mila) e l´Agenzia formativa «Don Angelo Tedoldi» di Premiano (oltre 25 mila euro). (bresciaoggi F.Zizzo)

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