mercoledì 04 gennaio 2012, pag. 23 - Valtrompia e Valsabbia

Per l´anagrafe era Ines Gnali, ed era partita da Lumezzane dopo una formazione nell´Azione cattolica. Per la chiesa era suor Costanza; e ieri il mondo religioso e quello civile l´hanno salutata nel giorno dell´addio, durante la sepoltura nel cimitero di Pieve. È morta il 31 dicembre a 96 anni, e per decenni, dal 1946, si è occupata di assistenza degli orfani a Oneglia, in provincia di Imperia.
«Una donna che nonostante l´età avanzata aveva sempre voglia di fare per aiutare i suoi "figli"». I nipoti e gli altri parenti descrivono così suor Costanza, per oltre mezzo secolo impegnata con i bambini. Nata a Fontana il 22 agosto del 1915, fin da giovanissima aveva aderito alla sezione locale dell´Azione cattolica. Poi un´altra bresciana, suor Angiolina, le aveva proposto di entrare nella congregazione di Cristo Re, con la quale avrebbe accudito centinaia di orfani nell´istituto «Charitas».
Le sue attività durante la lunghissima missione in Liguria vanno oltre il concetto di educatrice. Per molti dei piccoli, infatti, era una madre pronta a occuparsi dell´educazione dei propri «figli», facendoli studiare ma anche giocare nel tempo libero. È stata una figura importante per centinaia di giovanissimi; e uno degli ultimi dei quali si è occupata lo ha accudito quando avea ormai 80 anni: si chiama Alessio, oggi ha 24 anni e ricorda con tenerezza quella suora che nonstante l´età gli portava lo zaino da piccolo per non farlo affaticare.
Suor Costanza, poco conosciuta in una Valgobbia che aveva lasciato da giovane, era apprezzata da tutti a Oneglia: fino al 2000 ha continuato a fare l´educatrice, ma anche negli ultimi anni trovava sempre il tempo e la forza per aiutare chi aveva bisogno.
«Servirebbero giornate intere e forse non basterebbero neppure per raccontare cosa faceva», ricordano i parenti che ieri, dopo il funerale celebrato nella chiesa di Cristo Re a Oneglia, hanno affrontato con il parroco don Gianpiero Serrato la trasferta verso il cimitero di Pieve.
Tra i ricordi dei congiunti i ritorni della religiosa a Lumezzane per le vacanze nella casa della sorella Elvira (morta due anni fa) con al seguito il già citato Alessio che trattava come un figlio. La salma, benedetta dal parroco valgobbino don Francesco Turla, ora riposa negli spazi dedicati ai sacerdoti e alle suore, proprio sopra qual don Luigi Scaroni che in passato è stato alla guida della chiesa di Pieve.
Stamane alle 9, per continuare a ricordarla sarà celebrata una messa nella parrocchiale di Fontana.
Fabio Zizzo
Donna straordinaria! La ricordo, quando ero piccola, che arrivava con il suo seguito di bambini e poi ho anche un legame di parentela, era cugina di mio papà
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