È arrivato in tutte le case di Lumezzane l´avviso di pagamento della Tarsu, la tassa sui rifiuti indifferenziati che quest´anno potrà essere versata entro il 30 novembre oppure in due rate: una entro la fine del mese e l´altra a fine marzo.
Fin qui niente di insolito, se non fosse che la lettera, quest´anno, è stata recapitata anche alle associazioni di volontariato. La delibera del consiglio comunale del 16 dicembre 2010 ha infatti cancellato tutte le esenzioni: la Croce Bianca, le cooperative sociali, le associazioni e gli oratori dovranno pagare.
AL PROVVEDIMENTO, inserito nel bilancio far fronte ai tagli di trasferimenti dallo Stato, il mondo del volontariato valgobbino si è opposto in maniera decisa.
La settimana scorsa una delegazione di rappresentanti delle associazioni è stata ricevuta dal primo cittadino Silverio Vivenzi. Per convincere l´assessore al bilancio Elena Berna, e quello ai servizi sociali Fausto Pasotti, a ritirare il provvedimento, le associazioni avevano messo sul tavolo le 240mila ore di servizio gratuito accumulate nel 2010, rifiutando, invece, la proposta di uno scambio: pagare la Tarsu a fronte di un aumento dei contributi.
«Piuttosto - è stata la risposta - rinunciamo a una parte dei contributi - nel 210 73mila euro -, ma non vogliamo pagare. Il rischio è che la Tarsu rimanga, mentre un eventuale aumento sarebbe un intervento straordinario».
UN ALTRO tema caldo riguarda il registro che l´assessore Pasotti aveva chiesto per stabilire chi l´anno prossimo potrebbe essere esentato, ma che, secondo i volontari, non sarebbe stato ancora istituito.
Alle questioni poste dalle associazioni ha risposto lo stesso assessore, anticipando una decisione presa in giunta. «L´importo dei contributi per il 2011, invariati a 73mila euro - ha detto -, sarà liquidato entro la fine dell´anno e confermato per il 2012; 20mila euro andranno alle parrocchie, 15mila alle cooperative sociali. Non vogliamo vessare i volontari, che sono una realtà indispensabile, ma stabilire un criterio di trasparenza».
E per farlo, secondo l´assessore, è necessario l´albo non ancora arrivato in via Monsuello nonostante i solleciti. «Quello che abbiamo è molto vecchio - ha detto -. Ci vuole una panoramica completa». Aspettando l´albo, il Comune ha trovato una formula di esenzione «fittizia» per le parrocchie, deliberando 10.430 euro, la cifra che sarebbe stata incassata con la Tarsu; mentre, solo per le associazioni che prima erano esonerate dal pagamento, saranno messi a disposizione 12mila euro.
«Quella di Lumezzane è una situazione particolare - ha concluso Pasotti -. Rispetto ad alcuni Comuni limitrofi che danno meno contributi e compartecipano al 50% sulla tassa, siamo gli unici a garantire contributi e a non far pagare la Tarsu». Almeno fino al 2010. (bresciaoggi 17/11/11 F.Zizz)
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