lunedì 21 novembre 2011

Spacciavano «fumo» Due immigrati in cella

BresciaOggi
lunedì 21 novembre 2011, pag. 13 - Cronaca

LE OPERAZIONI. Blitz dei carabinieri della Valtrompia in appartamento


L´arresto venerdì a lumezzane Altri due extracomunitari trovati con 110 grammi di hashish in manette a Cazzago San Martino

Stazioni dei carabinieri particolarmente attive, nello scorso fine settimana, in quanto a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Gil interventi hanno portato a sequestri ed arresti nel territorio di competenza della compagnia di Gardone Valtrompia.
A lumezzane, da tempo i carabinieri stavano tenendo d´occhio l´appartamento, in via Tufi 57, in cui vivono alcuni pachistani. Dopo una serie di appostamenti è giunto il momento indicato per il blitz.
L´altra sera i carabinieri hanno sorpreso due persone mentre uscivano dall´apartamento. Sono state trovate in possesso di un grammo di hashish. Una quantità molto ridotta, che comporterà la segnalazione degli acquirenti alla prefettura, secondo quanto previsto dalla legge.
Poi, però è scattata la perquisizione. La droga era nascosta sul davanzale della finestra del bagno: 35 grammi di «fumo». Sono poi stati trovati 2.000 euro in un armadio della camera da letto.
In carcere sono finiti due immigrati di 30 e 31 anni provenienti dalla nazione asiatica. L´altro intervento si è sviluppato a Cazzago San Martino dove un´auto è stata vista avvicinarsi a un gruppo di giovani del paese, in via Vittorio Emanuele II. I carabinieri hanno ritenuto, anche sulla base d´indagini svolte in precedenza che potesse trattarsi di un avvicinamento finalizzato allo spaccio di droga. L´intuizione si è rivelata esatta dopo la perquiszione.
ADDOSSO ai due immigrati, un marocchino e un pachistano, sono stati trovati, rispettivamente, 2,5 e 90 grammi di hashish.
Entrambi sono pregiudicati e sono stati fermati per reati analoghi dalla stazione dei carabinieri di Rovato nell´aprile scorso. Alla luce dei precedenti e di quanto scoperto in flagranza sono stati immediatamente arrestati.
I quantitativi sequestrati, come si è potuto vedere, non sono particolarmente elevati. Queste operazioni, in ogni caso testimoniano l´attività di prevenzione e repressione che viene svolta dalle stazioni nei paesi. Attività che in ogni caso sono anche, non di rado, il presupposto per indagini di spessore ben più elevato M.P.

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