giovedì 6 ottobre 2011

Speciale Lumezzane (bsnews 04/10/11)

Agli occhi di un qualsiasi osservatore esterno, la prima cosa che si nota è la delimitazione territoriale dell’area lumezzanese. Nonostante sia collocata in un territorio ad alta densità abitativa e partecipi agli effetti dell’area metropolitana di Brescia, per cui sotto il profilo urbanistico non vi è soluzione dicontinuità con i comuni vicini, Lumezzane si vive ancora oggi come un’area distinta e con forti peculiarità. Gli storici hanno individuato due possibili motivi di questa “diversità”: la particolare conformazione geografica del suo territorio (un’angusta valle che ha scoraggiato i viaggiatori di passaggio e ha quindi custodito la propria cultura autoctona) e la probabile origine etnica dei suoi abitanti, diversa da quella dominante nel bresciano come dimostrano i tratti caratteristici del suo dialetto. Quello che è certo è la forte identificazione dei suoi abitanti, mantenuta nel tempo, con la valle del torrente Gobbia nonostante le angustie geografiche che negli anni hanno spinto fortemente verso la creazione di una “Seconda Lumezzane” fuori dai confini naturali della Valle, esportando imprenditoria, stile imprenditoriale e cultura del lavoro in tutta la provincia di Brescia. Alla “Seconda Lumezzane” appartengono le realtà industriali che necessitavano di spazi e logistica oltre una certa dimensione, realtà che peraltro hanno sempre mantenuto una fortissima connessione con Lumezzane, tanto da creare una rete fittissima di rapporti che fa capo al Comune di origine, alla sua storia, alla sua tradizione, alla sua cultura. E nonostante questa migrazione, Lumezzane è il paese più grande ed industrializzato della provincia di Brescia ed è composto da diverse frazioni disseminate sul versante di destra e superiore della Val Gobbia. La Valle, che si sviluppa a destra della Valtrompia, è lunga 8 km dal crocevia di Lumezzane al Passo del Cavallo con un’ampiezza di km 2,5. È solcata dal torrente Gobbia che le dà il nome e che discende dal Passo Cavallo ed è compresa fra due catene di monti. Tradizionalmente i nuclei principali erano tre: Pieve (con le frazioni di Piatucco, Gazzolo, Fontana, Dosso, Valle, Mezzaluna e Termine); S. Apollonio (con Montagnone, Sonico, Premiano, Mosniga e Faidana) e S. Sebastiano. Lumezzane confina a ovest con i comuni di Villa Carcina e Sarezzo a nord con i comuni di Casto e di Bione, a est con quelli di Bione e di Agnosine e a Sud con quelli di Caino, Nave, e Concesio

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