C´è anche l´ufficio postale di
Lumezzane Pieve nell´elenco dei nove recapiti territoriali «tagliati»
dai vertici di Poste italiane spa nell´ambito della riorganizzazione
regionale del servizio. Ma ben prima della decisione definitiva, in
realtà gli utenti che
tutti i giorni si presentano agli sportelli di via De Gasperi arrivando
da Pieve, Piatucco, Gazzolo, Fontana e Renzo per pagare bollettini e
vaglia e riscuotere la pensione si erano già abituati al cambiamento nel
febbraio scorso, quando l´ufficio era stato
convertito a favore dei servizi per le imprese.
In ogni caso, fino a oggi sono state comunque garantite le prestazioni
ordinarie come il pagamento di bollettini, raccomandate e utenze varie e
la possibilità di spedire e ricevere prodotti, quindi il disagio è
stato limitato. L´unica novità è stata quella
a carico dei pensionati, i quali hanno dovuto spostarsi sulle altre due
filiali, quelle di Sant´Apollonio e San Sebastiano, per ricevere il
loro trattamento economico. Ma con il nuovo provvedimento attuato dai
«piani alti» dell´azienda, nei prossimi giorni
verrà meno anche la possibilità di effettuare i pagamenti ricorrenti.
In pratica, per qualsiasi operazione postale normale si vorrà fare non
si potrà più raggiungere la sede di Pieve, che rimarrà attiva solamente
per le imprese dal lunedì al venerdì dalle
9 alle 19.
A questo punto è più che ovvio prevedere disagi sensibili per un terzo
dei cittadini residenti nela zona, che ora dovranno per forza recarsi
allo sportello di via Martin Luther King a San Sebastiano (aperto dal
lunedì al venerdì dalle 8.25 alle 19.10 e sabato
dalle 8.25 alle 12.35) o in via XXV Aprile a Sant´Apollonio (dal lunedì
al venerdì dalle 8.15 alle 13.45 e sabato dalle 8.15 alle 12.45). Un
disagio che riguarda non solo il tempo per gli spostamenti in orario di
lavoro ma anche la viabilità, visto che i due
uffici sono già carenti di parcheggi, e adesso dovranno anche
affrontare l´«esodo» di numerosi utenti. Bresciaoggi F.Zizzo
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