La società lumezzanese, in linea con il resto del Paese, sta
attraversando un periodo storico complesso a causa del difficile momento
economico, ma nonostante questo sul territorio sono ancora presenti
persone volenterose che si mettono in gioco e contribuiscono al
benessere della società. Un esempio fra tanti è certamente Giorgio
Bolognini, un meccanico di 44 anni padre di ben 8 figli (6 maschi e 2
femmine), che da qualche settimana ha avviato un progetto per insegnare a
13 ragazzi il suo mestiere.
L´ARTIGIANO è tornato dal Perù a giugno
dello scorso anno, dopo averne trascorsi quattordici nel nome
dell´Operazione Mato Grosso: al rientro ha trovato una realtà non solo
segnata dalla crisi monetaria ed economica, ma anche dal punto di vista
sociale ed etico. «Sono motivato da una profonda preoccupazione nei
confronti delle nuove generazioni, - spiega il promotore -. Vedo tanti
giovani perdere un sacco di tempo, sono in perenne attesa di qualcosa
che in qualche modo sembra dover arrivare per grazia ricevuta. Quando
c´è una necessità bisogna invece mettersi in gioco in prima persona. Ho
quindi ideato questa iniziativa per coinvolgerli in qualcosa di nuovo
che loro stessi dovranno realizzare. Voglio aiutarli ad apprendere un
mestiere, in questo caso il mio perché è quello che so fare bene, ma
spero anche di riuscire a trasmettere loro serietà e un po´ di passione
per il lavoro e il sacrificio».
Insomma, per Giorgio, abituato ormai
ad un contesto sociale e a uno stile di vita ben diverso da quello
italiano, è necessario essere promotori del proprio cambiamento.
I
partecipanti sono studenti, principalmente provenienti da indirizzi
professionali meccanici, per ora impegnati tutti i lunedì sera (tra le
19 e le 20 nella vecchia sede della cooperativa «Il Mosaico») con alcune
lezioni teoriche per imparare le basi del mestiere: presto però si
passerà alla parte pratica. Per fare questo il gruppo è alla ricerca di
uno spazio vuoto di 150-200 metri quadrati, già fornito di corrente
elettrica, dove verrà realizzata una piccola officina direttamente dagli
apprendisti . «Il nostro volontario è riuscito a creare un gruppo unito
da un interesse comune, - spiega Andrea Ghidini, educatore de «Il
Mosaico»- i partecipanti sono attratti dalla concretezza del progetto.
Sono affascinati da quest´uomo che insegna vestito con tuta da lavoro ed
è testimone di se stesso». Chi volesse contribuire all´iniziativa
mettendo a disposizione uno spazio può contattare la cooperativa allo
030 829690 o direttamente Giorgio al numero 320 0575180.bresciaoggi Marco Ben
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