mercoledì 15 ottobre 2014

Sfondano la vetrina del «Cola» e si dileguano con le monetine

Le slot e i videopoker continuano ad essere le prede preferite di ladri e rapinatori. Nel mirino dei malintenzionati di turno stavolta è finito il bar pasticceria Cola di Lumezzane Piatucco, l´ennesimo locale pubblico preso d´assalto per colpa della «macchinette».
NELLA NOTTE tra lunedì e martedì i soliti ignoti hanno forzato la saracinesca di una delle tre vetrine su via Matteotti e hanno sfondato la vetrata con un oggetto contundente, probabilmente un piede di porco poi utilizzato per aprire il porta monete della slot machine.
La pasticceria Cola si trova in pieno centro storico, proprio sulla strada che negli anni d´oro era considerata la via dello «struscio» lumezzanese. E ancora oggi è il centro nevralgico del paese, sul quale si affacciano esercizi commerciali e appartamenti.
Insomma, l´esercizio pubblico non si trova in una zona dimenticata. Ma questo non ha intimorito i ladri, che intorno alle tre di notte hanno fatto irruzione nel locale per poi dileguarsi con un (magro) bottino che non supera i 300 euro. «A parte la vetrina rotta non abbiamo subito altri danni - raccontano Claudio e Tiziano, i titolari del bar -. Non hanno toccato né il registratore di cassa, né le bottiglie di vino esposte. Non hanno rotto nulla. Erano interessati solo alle monete contenute nella slot». Ai proprietari poteva certamente andare peggio visto quanto accaduto nei mesi scorsi a Gardone Valtrompia, dove alcuni ladri hanno svaligiato e poi devastato i negozi del centro commerciale «Le Torri».
Inoltre, a inizio estate, sempre a Gardone, era stato preso di mira il bar Il Punto di via Roma, che dopo l´ennesimo furto aveva deciso di levare le slot. «Secondo me si tratta di una ragazzata - continua Tiziano -, qualcuno che ci conosce e che si è fatto ingolosire dall´incasso della macchinetta». La pasticceria è stata rinnovata da poco ma i ladri non si sono interessati nemmeno alle lampade di design sistemate a pochi metri dall´obiettivo. A pagare i danni ci penserà l´assicurazione, ma ormai è chiaro le slot non sono più il chiodo fisso solo dei giocatori compulsivi.  BRESCIAOGGI  M.BEN

Nessun commento:

Posta un commento