lunedì 5 maggio 2014

Verso il voto, prime scintille tra gli sfidanti

Famiglia e immigrazione, ambiente e rifiuti, Gobbia, volontariato, anziani, giovani. Sono stati questi i temi al centro del primo confronto a cinque, organizzato dalla Consulta permanente nella sede della Croce bianca, tra i candidati sindaco di Lumezzane: Matteo Zani, portacolori del Pd, Enrico Salvinelli, Forza Nuova, il primo cittadino Silverio Vivenzi, Marco Venosta del 5 Stelle e il vicesindaco uscente Lucio Facchinetti, sostenuto dal centrodestra dopo la clamorosa spaccatura con Vivenzi.
DI FRONTE a una platea gremita, gli sfidandi sono stati chiamati prima ad affrontare la relazione di 14 pagine compilata dalle associazioni di volontariato del paese, poi le linee dei rispetti programmi elettorali.
Tutti hanno posto l´accento sull´importanza dei volontari, se non altro perché la Consulta presieduta da Flauzia Panada rappresenta 52 associazioni. Il dibattito sui temi scottanti della vita pubblica, pur all´insegna del fair play, si è acceso per colpa (o per merito, dipende dai punti di vista) di alcune frecciate lanciate all´Amministrazione uscente.
In particolare per quel che riguarda le politiche sulla famiglia, che vedono Zani su posizioni progressiste, mentre Venosta punta sulla parità di diritti. Sul fronte dell´immigrazione, nonostante a Lumezzane non ci sia una vera e propria emergenza, Salvinelli invita a non sottovalure il fenomeno, mentre Vivenzi distingue tra clandestinità e diritti.
Sulla questione rifiuti, Vivenzi e Facchinetti, avendo amministrato insieme, promuovono i cassonetti a calotta, Zani il sistema ibrido, Venosta il porta a porta e Salvinelli la differenziata a bonus.
Sul fronte ambientale, il sindaco ha annunciato che entro fine giugno partiranno i lavori per il collettore da unire con quello della bassa Valtrompia e verso il depuratore a Concesio, mentre sul Gobbia, Zani, Salvinelli e Venosta vorrebbero investire sulle centraline, aumentando i controlli per fermare chi inquina.
In chiusura giovani, anziani e sociale, con il duro affondo («Mi sono sentito solo») del presidente della Croce bianca Valeriano Gobbi sull´automedica. Se Zani, Salvinelli e Venosta vorrebbero tenerla in Valgobbia, Vivenzi e Facchinetti preferiscono valutare le scelte dell´Areu.  bresciaoggi -

Fabio Zizzo

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