lunedì 10 marzo 2014

Lumezzane paese di giovani, anziani e anzianissimi

Un paese per giovani o per vecchi? Si può sostenere che c’è posto per gli uni e gli altri. A Lumezzane la popolazione totale è scesa di quasi trecento unità negli ultimi quattro anni per stabilirsi a quota 23.656 (dato risalente al 20 febbraio). L’andamento demografico a Lume è «falsato» dall’esodo delle aziende maggiori che si portano dietro i dipendenti, siano essi italiani o extracomunitari. Certamente contribuisce alla diminuzione dei cittadini anche la bassa natalità, bilanciata in parte da quella alta degli immigrati.
Lumezzane, però, è visibilmente paese per vecchissimi, potendo vantare sei ultracentenari, di cui sei femmine; 199 ultranovantenni, anche qui con la netta prevalenza dell’elemento femminile, 160 donne contro 39 uomini. Sono un piccolo esercito anche gli ultraottantenni, in totale 1.084; le femmine, con 725 unità, quasi il doppio dei maschi, fermi a 359. La statistica rivela ancora una folla di anzianotti, o... diversamente giovani, per dirla con l’eufemismo imperante da qualche tempo: i cittadini compresi tra i 60 ed i 79 anni sono 4.917 e qui tra femmine e maschi è quasi pareggio, per quanto prevalgano sempre le donne.
Largo alla categoria più folta, i lumezzanesi fra i trenta ed i 59 anni, fascia ampia che giustifica anche la prevalenza su tutte le altre: si tratta di 5.298 maschi e «solo» 5.004 femmine sul totale di 10.302 unità. Si inverte la prevalenza che viene confermata con più ampio margine anche nella fascia decisamente giovane, ossia da zero a ventinove anni: si tratta di 7.147 cittadini che rappresentano il presente-futuro di Lumezzane, divisi in 3.726 ragazzi e 3.421 fanciulle, come dire oltre il 33 per cento della popolazione. Se aggiungiamo il 40 per cento fino ai sessant’anni si può sostenere che Lumezzane resta sostanzialmente un paese per giovani e «mezzetà», col rafforzamento di un buon terzo di anziani e venerandi vecchi. La bilancia maschi e femmine sul totale della popolazione vede i piatti in quasi perfetta bilancia: 11.774 i primi, 11.882 le seconde, con uno scarto di sole 108 unità in favore delle femmine.
Insomma, una bella miscela che, guardando alle età più alte, alimenta la speranza di lunga vita. Che c’entri anche il fattore ambientale, visto che dall’indagine promossa dal nostro giornale sulla qualità della vita, Lumezzane risulta ai primissimi posti? A scorno d’un vecchio, errato luogo comune di quanti pensano che la presenza di industrie significhi per forza aria impura. Fortunatamente le lavorazioni dei metalli in Valle sono prevalentemente a freddo.  giornale di brescia

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