giovedì 13 febbraio 2014

Prendersi cura dei dipendenti è l´ultima frontiera del welfare

Anni fa le «attenzioni» verso i dipendenti tipiche delle grandi aziende d´oltre oceano sembravo fantascienza per le realtà locali. Ma oggi tutto sta cambiando, e il «welfare aziendale» sbarca anche in Valgobbia e Valtrompia.
GRAZIE A UN BANDO regionale vinto dal «Consorzio Valli» sono stati recuperati 70mila euro da destinare potenzialmente a 180 dipendenti di tre cooperative: la Cvl di Lumezzane, l´Acquilone di Gardone e la Vela di Nave. «Abbiamo partecipato al progetto Welfare nella logica di investire nel benessere dei dipendenti delle cooperative sociali e di tutta la nostra rete - spiega Sandro Bicelli, referente area disabilità del Consorzio -. È un´opportunità per i lavoratori e le realtà che fanno riferimento a noi».
L´iniziativa prevede la distribuzione di alcuni voucher del valore di 300 euro da spendere in servizi a sostegno della qualità della vita e della conciliazione tempo vita-tempo lavoro. Il Consorzio Valli, capofila del progetto, ha poi identificato alcune cooperative e associazioni come fornitrici dei servizi che potranno essere utili ai dipendenti, e presso le quali poter spendere il voucher assegnato. I servizi offerti spaziano su diversi fronti: studi dentistici e ambulatori di psicoterapia gestiti dalla coop La Rete di Brescia, assistenza psicologica fornita dalla Gaia di Lumezzane, il servizio assistenza domiciliare per anziani e adulti e stireria offerti dal gruppo Eva e dalla coop La Famiglia.
E ancora, la possibilità di usufruire di trattamenti di riflessologia plantare tramite l´associazione Consè, doposcuola e supporto allo studio, centri ricreativi e nido gestiti da Il Mosaico e dalla coop Impronta.
APPOGGIANDOSI a questi enti il dipendente o un familiare potrà spendere il voucher assegnato. Concludendo, il progetto permette quindi di offrire un vantaggio per il personale, ma nel frattempo fa lavorare le realtà collegate al consorzio. A causa della crisi e dei tagli agli enti comunali, numerose cooperative si sono infatti trovate con commissioni pubbliche ridimensionate. Da mesi i direttivi stanno pensando a nuove strade per recuperare fondi e opportunità per garantire continuità ai progetti avviati e per evitare di lasciare a piedi il personale.
La partecipazione a questo bando ha permesso di portare a casa un po´ di soldi che, come dicevamo, saranno un beneficio per i dipendenti, ma anche traino e sostegno per le relatà interessate. m.ben bresciaoggi

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