venerdì 31 gennaio 2014

Eredità del parroco contesa, la verità nei conti

Un altro piccolo passo verso la verità contabile e... spirituale dell´eredità di don Giuliano Gatteri.
Le ultime volontà del sacerdote, o meglio la suddivisione fra i suoi beni e quelli della curia, mescolati in buona fede dal parroco di Lumezzane, sono al centro di un procedimento giudiziario.
L´udienza di ieri è stata interlocutoria ma ha offerto nuovi elementi di chiarezza. I legali di Valentina Popescu, la badante destinataria di una cospicua fetta dell´eredità, sono arrivati con i conti. In particolare con la documentazione bancaria sui movimenti che il sacerdote avrebbe eseguito fino a poco prima della scomparsa, avvenuta il 10 aprile scorso all´età di 75 anni,
In aula non si è presentata Valentina Popescu, che dopo aver accudito per 12 anni don Gatteri ha ricevuto in eredità 650 mila euro. Un lascito - posto quasi interamente sotto sequestro cautelativo - finito al centro dell´esposto alla magistratura presentato dalla parrocchia di Lumezzane che ha chiesto ai giudici di fare chiarezza, ritenendo plausibile che nella liquidità personale del sacerdote siano finiti anche fondi della comunità.
A questo proposito è emerso per esempio che don Gatteri, in due tranche, nei giorni prima di morire avrebbe trasferito 322mila euro sul proprio conto.
Ma dalla ricostruzione dei due legali della badante emergerebbe che in quel modo il religioso si sarebbe ripreso quanto anticipato in precedenza per portare a termine dei lavori per la parrocchia. I resoconti sui movimenti bancari sono stati prodotti da Biagio Riccio e Antonio Belpietro, legali della badante. Per esaminare il faldone sarà necessario del tempo. Il processo è stato aggiornato al 3 aprile. Ma un passaggio, secondo i due legali, non va sottovalutato. «Grazie al capillare carteggio ottenuto dalla banca - osserva Biagio Riccio -, possiamo ritenere in modo inequivocabile che don Giulio abbia operato in modo molto, molto corretto. Quindi tutte le motivazioni alla base del sequestro del denaro destinato a Valentina Popescu, già da questo primo esame, possono essere effettivamente scongiurate perchè don Giulio ha operato senza dolo e senza colpa». I due avvocati hanno quindi spiegato che ora «si punta a raggiungere un accordo ed evitare strascichi che possano evidentemente infangare la memoria del defunto e portare la nostra cliente ad ingaggiare un braccio di ferro legale con la parrocchia. Cercheremo in tutti i modi e a tutti i costi e con tutte le nostre forze di poter trovare un accordo transattivo con la curia. Gli accordi si possono trovare per questioni diverse».
Prudente il legale della parrocchia Enrico Bertoni. «Stiamo ancora parlando non avendo visto i conti dell´altra parte. Un po´ di cautela ci vuole, ma direi che la soluzione giudiziaria si sta allontanando. Si sta avvicinando quella conciliativa. La riabilitazione di don Gatteri fa molto piacere alla sua ex badante, ma anche alla comunità parrocchiale. Una possibile offerta di Valentina Popescu? È una strada praticabile».
BRESCIAOGGI 

Mario Pari

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