lunedì 21 ottobre 2013

Volontari del soccorso Ecco il «centro studi»

L´inno intitolato «Angeli del soccorso» scritto dal giornalista Egidio Bonomi e un centro ad alta tecnologia per la formazione al soccorso inaugurato nei giorni scorsi negli spazi di via Madre Lucia Seneci, proprio davanti alla sede del sodalizio: sono questi i due «regali» che la Croce bianca di Lumezzane ha avuto dalla comunità; una sorta di condivisione con i valgobbini dei risultati di un anno di lavoro.
Riunioni, assemblee e le lezioni per i soccorritori animeranno presto il nuovo complesso, caratterizzato innanzitutto da una sala conferenze da 150 posti per le assemblee del sodalizio ma anche aperta alle esigenze delle associazioni, delle aziende e del Comune. Poi ci sono il parcheggio delle ambulanze, il magazzino dei presidi sanitari da prestare gratuitamente alla comunità, sei aule attrezzate per le lezioni, reception, ingresso e una terrazza esterna. Una struttura moderna anche per la tecnologia applicata, che permette con un dispositivo mobile di controllare luci, accessi e settori.
I costi dell´operazione? 1,8 milioni di euro finanziati per 800 mila con un mutuo e con la speranza nel ruolo dei benefattori che - come già sta avvenendo - potranno aiutare l´operazione intestando ai propri cari alcuni spazi.
Il tutto è stato presentato in una affollata cerimonia alla presenza di presidente e comandante della Croce - Valeriano Gobbi e Adriano Vivenzi -, del sindaco Silverio Vivenzi con l´amministrazione, del direttore del 118 di Brescia Claudio Mare e del presidente provinciale dell´Anpas Vincenzo Della Valle.
«Oggi diventare soccorritore significa affrontare oltre sette mesi di corsi - ha ricordato Gobbi -; la formazione deve essere obbligatoria e continuata per fornire un servizio sempre migliore e professionale». Un tema, questo, ricordato anche dal direttore del «118» parlando di una «rivoluzione attuata negli ultimi vent´anni nel campo della formazione che continua ancora oggi sostenuta con convinzione dall´Areu». Infine, Della Valle ha proposto il motto «sapere, saper fare e saper essere» come slogan ideale per i volontari. bresciaoggi  f.z.

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